"Da una parte la squadra che ha speso di più in tutta la Serie A, dall'altra una di quelle che ha speso meno. Tra le storie da raccontare di Napoli-Torino c'è anche questa: quella che parla di un confronto senza storia per quanto riguarda l'ultimo mercato di riparazione a gennaio. Le cifre investite dai due club sono agli antipodi: 65,5 milioni investiti dal Napoli, contro lo zero spaccato del Torino.
gazzanet
Napoli-Torino, mercati di gennaio a confronto: azzurri “paperoni”, granata al risparmio
Calciomercato / Il Napoli è la squadra che ha speso di più in Serie A nell'ultima sessione di calciomercato, il Torino tra quelle che hanno speso meno
"NAPOLI - La squadra di De Laurentiis è stata la regina indiscussa del calciomercato invernale. Prima in Serie A e seconda in Europa per milioni investiti nell'ultimo mercato di riparazione: ben 65,5. Un vero e proprio colpo di spugna quello operato dal ds azzurro Giuntoli, che ha regalato a Gattuso gli acquisti di Demme (12 milioni dal Lipsia), Lobotka (20 milioni al Celta Vigo) e Politano; arrivato dall’Inter per 2,5 milioni ma con un obbligo di riscatto fissato a 19 milioni di euro che scatterà automaticamente nel 2021. Da non dimenticare poi anche gli acquisti di Rrahmani (14 milioni al Verona) e Petagna (17 milioni alla Spal), che vestiranno la maglia azzurra soltanto a fine campionato.
"TORINO - Nessun nome, invece, alla voce "acquisti" del mercato invernale del Torino. Un calciomercato improntato, su dirette indicazioni di Mazzarri per quella che è stata la spiegazione del presidente Cairo, più allo sfoltimento della rosa che non al potenziamento della stessa; con le cessioni a titolo definitivo di Bonifazi e Parigini e quella in prestito di Iago Falque. Ma, per la prima volta nell'era Cairo (LEGGI QUI), nessuna operazione in entrata è stato fatto per la prima squadra. Una scelta che ha sortito effetti opposti rispetto a quella del Napoli: la squadra di De Laurentiis si è rialzata e oggi è in piena lotta Europa League, mentre il Torino naviga al 14° posto con la zona retrocessione pericolosamente vicina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA