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di Edoardo BlandinoUna prima scrematura dei papabili azzurri agli europei è stata rivelata qualche giorno fa, quando la Federazione ha consegnato alle società interessate il nome dei giocatori che avrebbero dovuto sottoporsi al vaccino nel caso Donadoni volesse portarli agli Europei. E’ stata la Fifa stessa a consigliare questo tipo di trattamento, per ridurre al minimo qualsiasi rischio di compromettere le gare in Austria e Svizzera. Nel listone diramato dai vertici del calcio italiano risultano 48 nomi, più del doppio rispetto agli effettivi che il ct porterà in nazionale. Tra i pre-convocati spiccano i nomi di alcuni che difficilmente prenderanno parte alla spedizione - Nesta e Totti da tempo avevano annunciato la loro rinuncia – ma mancano quelli di altri che alla chiamata ci avevano sperato fino all’ultimo: Sereni e Rosina in primis. Se per il fantasista l’esclusione era quasi sicura, per il portierone era ancora lecito crederci. Il numero uno non ha disputato nessuna partita dall’arrivo di Donadoni, ma più volte il suo nome è stato accostato alla maglia azzurra: non sono molti gli estremi difensori in forma ed il granata ha disputato una splendida stagione, frenata solamente dai ripetuti problemi fisici. Il ct però non lo ha incluso nella lista dei potenziali azzurri, preferendo chi ha preso parte almeno a qualche spezzone di qualificazione. In quest’ottica appaiono dunque chiari i nomi di Diana e Di Michele a cui è invece stato chiesto di sottoporsi alla vaccinazione.
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