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Nicola pre Atalanta-Torino: “Soddisfatto per Mandragora e Sanabria, ora salviamoci”

La Conferenza / Il tecnico granata presenta la sua terza gara sulla panchina dei granata

Andrea Calderoni

BENEVENTO, ITALY - JANUARY 22: Davide Nicola, Head coach of Torino reacts during of the Serie A match between Benevento Calcio and Torino FC  at Stadio Ciro Vigorito on January 22, 2021 in Benevento, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
 BENEVENTO, ITALY - JANUARY 22: Davide Nicola, Head coach of Torino reacts during of the Serie A match between Benevento Calcio and Torino FC at Stadio Ciro Vigorito on January 22, 2021 in Benevento, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Davide Nicola ha introdotto il mondo Torino alla partita di domani alle 15 a Bergamo contro l'Atalanta. Il tecnico è partito presentando l'avversario: "Non la conosciamo certo oggi l'Atalanta. Si tratta di una squadra che sta lottando da due anni per entrare costantemente in Champions League. Anche quest'anno è in lotta per un piazzamento tra le prime quattro. E' una squadra collaudata. Stimo particolarmente Gasperini, che è un allenatore che mi piace. Dovremo giocare da squadra. Dovremo rimanere compatti ed ordinati ad ogni altezza del campo, perché questo contro di loro può fare la differenza. Il match di domani può rappresentare uno step migliorativo da questo punto di vista e noi vogliamo cercare di applicare quello che abbiamo provato durante la settimana".

Poi il via alle domande dei giornalisti a mister Nicola. Ogni allenatore che subentra impiega sempre un po' di tempo prima di poter mettere al 100% le proprie idee nella squadra, ma il Torino non ha tempo. Che miglioramenti si aspetta dal suo Torino nel match di domani?

"E' un rodaggio in cui abbiamo conquistato due punti, creato occasioni, prese due traverse e fatto tre gol. Certo è che vogliamo migliorare la fase offensiva rispetto a quella difensiva. Abbiamo fatto tre gol e ne abbiamo subiti tre. Lo scopo dev'essere quello di creare di più e di subire di meno. Su questo abbiamo lavorato nel corso della settimana e al di là di tutto la risposta che ho ricevuto dai ragazzi è quella di avere un gruppo con valori umani e tecnici. Bisogna soltanto avere la perseveranza di credere nel lavoro che si sta svolgendo".

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