- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
gazzanet
"Davide Nicola ha colto il secondo punto in due partite sulla panchina del Torino. Un punto amaro per la classifica dei granata, un punto comunque considerato positivo dal tecnico. Ma con la doppia superiorità numerica per un totale di 26 minuti (recupero compreso) era lecito attendersi i tre punti, anziché il solo gol dell'1 a 1 di Belotti. Sarebbe stata una vittoria pesante e avrebbe concluso un digiuno interno che dura da luglio. Nello stesso tempo le parole di Nicola che cercano di vedere il bicchiere mezzo pieno sono più che comprensibili, essendo al comando dell'imbarcazione granata da sole due giornate e dovendo necessariamente ridare certezze ad un gruppo caratterizzato da un malanno sportivo detto "braccino del tennista", che da più mesi sembra essersi impossessato del Torino.
"LEGGI ANCHE: Editoriale - Casa dolce casa
https://open.spotify.com/episode/1Rb2AU2pUP4abW97vbJvS6?si=D_3dCcTJT_6xJsIT1Xjyyg
"PROBLEMI CRONICI - Nicola ha anche parlato di acquisti (LEGGI QUI) e ancora una volta ieri sera è arrivata la conferma delle gravi difficoltà a fare gioco della compagine granata. Paradossalmente il Torino ha giocato meglio dal 20' all'espulsione di Castrovilli piuttosto che nel finale dapprima con l'uomo in più e poi con il doppio uomo in più. Ormai il gong del calciomercato si avvicina e senza nuova tecnica, soprattutto in mezzo, il Torino farà molta fatica ad imporsi nelle ultime 18 giornate. Linetty sta pagando a caro prezzo più di ogni altro il passaggio al 3-5-2 avvenuto qualche mese fa. Rincon metodista resta uno degli atti di presunzione più grandi dei 15 anni e mezzo della presidenza Cairo. Il Torino di ieri sera ha patito soprattutto la posizione di Ribery e solo per alcuni tratti di gara è riuscito a contenere il francese, autore con troppo spazio di due assist per Vlahovic (palo e fuorigioco) e del momentaneo 0 a 1. Inoltre, anche sulle corsie sia Singo che Ansaldi hanno patito contro i rispettivi avversari e soprattutto Biraghi ha avuto troppe opportunità per crossare.
"CAMBI - Proprio le difficoltà sulle corsie esterne ci permettono di ragionare sulle sostituzioni effettuate da Nicola. E' passato ad una difesa a 4 solamente quando la Fiorentina è rimasta in 9, sostituendo Lyanco, ammonito ma comunque più abile ad impostare rispetto a Bremer e Buongiorno, per inserire Murru. Ha puntato, proprio come a Benevento, sul 4-4-2, allargando Verdi sulla destra con alle sue spalle Singo e creando il tandem Ansaldi-Murru sulla sinistra. Probabilmente, si poteva optare per questo assetto con qualche decina di minuti d'anticipo. A Baselli è stato concesso l'ultimo quarto d'ora abbondante, mentre a Verdi oltre mezz'ora. L'assenza di attaccanti puri in panchina si è fatta sentire (togliere Zaza per inserire forze fresche al fianco di Belotti nel finale non sarebbe stato male). Un cambio che invece Nicola avrebbe potuto effettuare e non è stato fatto riguarda Rincon. A Segre sarebbero potuti spettare gli ultimi minuti davanti alla difesa. L'ultimo aspetto relativo alla gara di ieri sera riguarda il 3-5-2 di Cesare Prandelli: la via imboccata dalla viola sembra essere buona. Stride, però, il numero di cross effettuati con la scarsa presenza di uomini offensivi in area di rigore. L'arrivo di Kokorin potrebbe aiutare la Fiorentina a colmare questi vuoti abbastanza evidenti.
"
© RIPRODUZIONE RISERVATA