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toro
di Valentino Della Casa
Che finale travagliato! Eppure sembrava andare tutto per il meglio: Toro che vince quattro partite consecutive, squadra che gioca bene e mette un grande cuore. Ora, tuttavia,...
"di Valentino Della CasaChe finale travagliato! Eppure sembrava andare tutto per il meglio: Toro che vince quattro partite consecutive, squadra che gioca bene e mette un grande cuore. Ora, tuttavia, il meccanismo pare essersi leggermente inceppato: la grinta, questo bisogna dirlo, continua ad esserci, forse è proprio la qualità che manca in questo Torino.Qualità che è per esempio rappresentata da quel Rolando Bianchi, la cui assenza molto si è fatta sentire nella partita di ieri contro il Crotone. Si badi bene, questa non vuol essere una critica ad Arma, o a Salgado, che hanno cercato di fare del proprio meglio per rimpiazzare un giocatore che, ridendo e scherzando, è addirittura il secondo cannoniere del campionato cadetto (un compito particolarmente arduo per i due, quindi).Tuttavia, le statistiche parlano chiaro: su tre partite in cui il bomber è stato assente (Padova a Torino, AlbinoLeffe a Bergamo, Crotone ieri), il Toro ha segnato una volta sola, e soltanto su rigore. Che l’ex Atalanta fosse un giocatore chiave per il Toro, non vi erano dubbi. Che la squadra non fosse Bianchi-dipendente, anche; tuttavia, emerge chiaramente come l’apporto della punta sia quanto meno fondamentale, affinchè il Toro riesca anche solo a creare scompiglio o pericoli nell’area avversaria.Paradossalmente, questa pausa può addirittura essere stata d’aiuto a Bianchi, che riesce a rifiatare dopo una lunghissima serie di partite giocate dal primo all’ultimo minuto. Da qui, fino alla fine (imminente) del campionato, la presenza e i gol dell’attaccante saranno importantissimi. Perché i Play Off, ancora, non sono affatto un miraggio.
"(Foto: M. Dreosti)
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