- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
Ritrovare serenità e il giusto agonismo in vista di una partita tanto cruciale quanto complicata: è questa la missione del Torino dopo la clamorosa debacle casalinga contro il Milan. Per raggiungere l'obiettivo, la società granata (con in testa il presidente Urbano Cairo) ha manifestato la propria vicinanza a Belotti e compagni già dopo il fischio finale di mercoledì sera, escludendo qualsiasi ipotesi di misure punitive nei confronti dei giocatori. "Ritiro anticipato?Nessun ritiro. Adesso dobbiamo concentrarci. Da qui alla gara di La Spezia dobbiamo preparare la partita con la mente sgombra e con l’attenzione alla partita. Io starò con la squadra tutti i giorni". La preparazione a questo match così delicato, dunque, non vedrà scossoni: il Torino lavorerà al Filadelfia regolarmente sino alla partenza per la Liguria in programma nel pomeriggio di oggi, venerdì.
CAIRO AL FILADELFIA - E così è, niente pugno duro nonostante la vergognosa umiliazione subita col Milan. Cairo è stato insieme alla squadra al Filadelfia ieri pomeriggio ed è prevista anche nell'allenamento di stamattina la sua presenza per provare a compattare l'ambiente, frenare i malumori, manifestare vicinanza anche al tecnico - difeso a che in pubblico - e infondere serenità. Una scelta comportamentale che il patron granata ha messo in atto fin dall'immediato dopo partita della gara contro il Milan, quando si è anche presentato ai giornalisti spontaneamente per diffondere il suo messaggio anche all'esterno della squadra. Il presidente, poi, seguirà la squadra in trasferta a La Spezia con tutta la società. Dal canto suo, Nicola è apparso sicuro che non ci saranno strascichi psicologici: "L'unica reazione deve essere la rabbia e il fastidio. Non concepisco emozioni differenti", ha detto il tecnico. Insomma, il diktat è chiaro: il Milan va archiviato in fretta, la partita con lo Spezia è il presente perché c'è una salvezza da conquistare. La squadra deve tornare sui binari che aveva seguito nelle ultime settimane per finalizzare il lavoro di Davide Nicola e strappare, finalmente, la permanenza in massima serie. Poi, a fine stagione, si faranno le doverose considerazioni del caso sul lavoro di tutti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA