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Niente tabelle. Bisogna lottare

Edoardo Blandino

di Edoardo Blandino

 

Da qui alla fine mancano cinque partite. Per adesso i granata si trovano un punto sopra la zona salvezza e sarebbero salvi, ma il calendario che aspetta Rosina e...

di Edoardo Blandino

"Da qui alla fine mancano cinque partite. Per adesso i granata si trovano un punto sopra la zona salvezza e sarebbero salvi, ma il calendario che aspetta Rosina e compagno non sorride alla squadra torinese: Fiorentina, Bologna, Napoli, Genoa e Roma. Il Toro si trova davanti a diversi match quasi impossibili sulla carta. Verrebbe da chiedersi allora se possa avere senso fare una tabella di marcia in modo che i giocatori e il tecnico sappiano esattamente in quali partite bisognerà fare punti a tutti i costi e in quale, invece, si potrà giocare senza paura solo con la possibilità di fare meglio del previsto. Si dice che in passato grandi allenatori e grandi squadre abbiano adottato questo mezzo, ma con alterne fortune. Camolese non sembra però intenzionato a rischiare quest’arma a doppio taglio: al primo risultato incongruente nel cammino verso la salvezza, si scaturirebbero grandi incertezze per le restanti gare.

"Oltretutto bisogna ricordare che ci si dirige verso la fine della stagione e si incontrano squadre che possono lottare con il coltello tra i denti per raggiungere il proprio risultato, oppure team che non hanno più nulla da chiedere al campionato e scendono in campo per divertirsi. Ma questo non riguarda solo il Toro, sarà uguale per tutte le squadre, anche quelle che lottano per la salvezza. Camolese ha dunque ragione quando afferma che bisogna affrontare ogni match con il giusto spirito, senza guardare a quello successivo o al risultato delle dirette avversarie e solo alla fine si potranno fare i conti. Certo, alcune gare saranno più abbordabili di altre, ma non per questo ci si potrà dare per spacciati ancora prima di essere scesi in campo. La sconfitta con il Milan era preventivabile, però non è piaciuto l’atteggiamento della squadra. Si può perdere, ma vendendo cara la pelle nulla è scontato.