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Alla vigilia di Padova-Torino è Ventura a presentarsi in conferenza stampa. Subito una domanda su Coppola: "Ha recuperato, parte. Almeno non ha allungato la lista degli indisponibili".
Sarà la prima da titolare per...
Alla vigilia di Padova-Torino è Ventura a presentarsi in conferenza stampa. Subito una domanda su Coppola: "Ha recuperato, parte. Almeno non ha allungato la lista degli indisponibili".
Sarà la prima da titolare per De Feudis: "Non deve dimostrare nulla, solo raccogliere quello che ha seminato, lavoro e impegno. Ora deve fare una partita di calcio, che è importante ma è pur sempre una partita di calcio. C'è grande fiducia da parte nostra, altrimenti non lo avremmo preso". E tornerà Bianchi:"A me interessa che sia il Bianchi che ha giocato l'ultima partita, che ha voglia di lottare su tutti i palloni. Siamo contenti che ci sia, ma come avete detto spesso non c'è un giocatore che fa vincere le partite, è il gruppo che fa vincere le partite".
"Con l'atteggiamento giusto si possono vincere tutte le partite, andando molli no. Arriviamo a questa partita senza giocatori importanti ma con giocatori altrettanto importanti che hanno voglia di giocare. Andiamo lì e poi tiriamo le somme".
"Sono in un bel momento, hanno vinto una partita importante con il Sassuolo".
Un parallelo con l'ultima gara dell'anno scorso: "Lì era dentro o fuori, un Padova che aveva fatto tanti risultati, un Toro che non arrivava bene. Ho detto prima di Livorno che vincendo avremmo avuto la possibilità di giocarcela con Padova e Pescara. Dal Canto dice che una nostra sconfitta riaprirebbe tutto? Sì, può essere. Ma in caso contrario vedremo poi con il Pescara. Certo, andasse bene daremmo una svolta. Ma con i ma e se non si fa nulla".
"Andiamo con la consapevolezza che possiamo fare bene".
"Suciu parte, lo portiamo con noi. Pronto? Non so, parola grossa".
"Il Padova è una squadra che spesso è andata in svantaggio ma che poi ha recuperato. Non molla mai. Noi abbiamo grande rispetto per loro, senza quel mese di oscuramento sarebbe più su. Sono praticamente al completo. Loro sono in un momento psicologico e di forma ottimo, noi ci arriviamo un po' con l'ambulanza".
"Non giochiamo per due risultati. Andiamo a Padova sapendo che è difficile, ma senza tralasciare niente. La mentalità è quella di andare lì a fare calcio".
"Quello che non deve mancare è la consapevolezza. Se quando mancano dei giocatori chi entra in campo dimostra di non patirlo, allora sì che si può avere lo spirito giusto".
"L'antagonista del Toro? Forse è solo il Torino. Che può avere un attimo di presunzione, pensare di rilassarsi, avere la pancia piena. Cose che farebbero perdere partite e camponato. Abbiamo battuto la Samp e perso con il Gubbio".
Sull'episodio di mercoledì, la contestazione a Cairo: "Stavamo giocando una partita, e questo tifoso contestava Cairo circa il Filadelfia. Io ho detto solo di aspettare che Cairo uscisse ma di lasciarci lavorare. Ma non intacca quello che c'è, anche perché credo che gli altri gli abbiano detto di stare zitto. Era fuori luogo in quel contesto".
"Credo che la cosa migliore domani sarebbe che nonostante tutto, andare a Padova ed essere il Toro. giocare da squadra, con l'umiltà, con la consapevolezza che se vuoi puoi".
"Mi sono messo nei panni dei giocatori dello scorso anno, devono aver passato momenti difficili. Ma loro hanno voglia di dare".
Si conclude qui la conferenza stampa.
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