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"Tra meteore, promesse mancate e grandi giocatori sono 19 gli uruguaiani che hanno vestito la maglia del Torino. Dai più recenti Salvador Ichazo e Gaston Silva passando per Guillermo Rodriguez per arrivare ad Alvaro Recoba e Enzo Francescoli. Laxalt dovrà invertire un trend per nulla positivo, non sono molti i giocatori uruguaiani che hanno lasciato un segno nella storia del Torino.
METEORE - Il primo in assoluto a vestire la maglia granata fu Raul Mezzadra, che collezionò una sola presenza nella stagione 1940/41. Poi una lunga assenza fino ai primi anni ‘90: tra il 1992 e il 1994 il Torino ebbe tre uruguaiani in rosa. Si tratta di Aguilera, Francescoli e Saralegui: quest’ultimo (semisconosciuto) venne pagato 7,5 miliardi di lire per disputare 2 partite e poi fu rimandato a costo zero in patria. Giungendo a tempi più recenti, il Toro non ha più avuto fortuna con gli uruguagi: Josè Franco ad esempio, fu una grandissima delusione. Prelevato per 14 miliardi di lire, deluse subito le aspettative e riuscì ad incidere solo in Serie B. Senza dimenticare Alvaro Recoba, grande colpo dell’estate 2007, mai ai livelli dell’Inter. Ultimamente, invece, in granata hanno militato "El Pelado" Rodriguez, Gaston Silva, Salvador Ichazo, Pablo Caceres e Alvaro Gonzalez.
CAMPIONI - È stato Aguilera, senz’ombra di dubbio, a lasciare un segno indelebile nella storia granata: ha partecipato attivamente alla vittoria dell’ultimo trofeo del Toro, la Coppa Italia del 1993 totalizzando 54 presenze e 17 reti in due stagioni. Laxalt dovrà provare a seguire le sue tracce se non vorrà essere una delle tante meteore uruguaiane passate dalla Mole.
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