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Notturno Granata

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In una giornata di intensa pioggia che ricorda altre stagioni e tristi eventi passati oggi il Toro ha segnato una non entusiasmante pagina della sua storia agonistica. Non era una sfida importante quella del turno di Coppa Italia ma la brutta...
Redazione Toro News

In una giornata di intensa pioggia che ricorda altre stagioni e tristi eventi passati oggi il Toro ha segnato una non entusiasmante pagina della sua storia agonistica. Non era una sfida importante quella del turno di Coppa Italia ma la brutta sconfitta con il Siena, diretta concorrente nella salvezza che conta, quella del campionato, lascia alquanto perplessi per le modalità con cui si è svolta.

Da una parte una squadra che sopperisce alla scarsità di organico con la grinta del suo allenatore che considera ogni partita importante, da onorare e da affrontare con il massimo impegno.

Dall'altra una squadra moscia, senza idee, quasi fosse infastidita dal fatto di dover timbrare un cartellino di lavoro poco sentito. Ed un allenatore che vedendo la propria squadra non rispondere alle sollecitazioni ed alle indicazioni presumiamo impartite dopo un attenta analisi nel pre match, si rassegna all'evidenza, mettendosi le mani in tasca e scuotendo la testa.

Evidente il diverso approccio e la diversa mentalità, ed è questo che preoccupa di più. 

Probabilmente Cosmi ha capito che la psicologia è un fattore importante utile nel motivare i giocatori e colmare in parte i loro limti tecnici. Ha compreso che la grinta e le motivazioni possono fare la differenza per raggiungere un obiettivo importante come la salvezza, pur partendo con un handicap importante quale la penalizzazione ereditata dallo scorso campionato, nonostante ormai da tempo annullata.

Purtroppo il Toro ed il suo allenatore evidentemente seguono altre strategie, forse per noi poveri e semplici tifosi non facilmente comprensibili.

Nelle conferenze stampa pre partita Ventura ha più volte affermato di non voler pensare al derby, che prima di sabato si doveva pensare al Siena ed impegnarsi per superare il turno di Coppa.

Alla luce di quanto visto stasera non sappiamo se il mister avesse intenzione di deviare l'attenzione dei suoi da un impegno sentito e atteso da tre anni anche da tutto l'ambiente granata o se avesse pensato utile che con la squadra a disposizione fosse meglio concedere ai suoi giocatori ed alla società, che gli ha messo a disposizione cotanto organico, un momento di rilassamento psicologico per non arrivare all'appuntamento esausti psicologicamente e con troppi timori.

Giornata triste e di cattivi presagi, speriamo si sia trattato solo di un brutto sogno.

 

Buona notte a tutti i fratelli granata