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- Redazione TORONEWS
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Gestire una retrocessione e far ripartire l'entusiasmo è sempre molto delicato. Ci proverà il Novara, avversario di serata del Toro, nella prossima serie B.
La formazione che metterà in campo Attilio Tesser è la migliore possibile al momento e molto vicina a quella base dell'esordio in campionato. Qualche aggiustamento arriverà dal calciomercato, statene certi, ma il test del Piola sarà molto indicativo per entrambe. Di certo per la neo-retrocessa, alla terza amichevole settimanale dopo quelle con Valle D'Aosta (3-0) e Renate (3-1).
Novità in porta per Tesser che ha scelto Francesco Bardi, classe 92 dal Livorno via Inter e corteggiato da molti in categoria. Difesa nuova sugli esterni: non ci sono più Gemiti e Morganella, spazio a Del Prete - ottima corsa e voglia di rilancio - e Rodrigo "Rorri" Alborno, argentino scuola Inter. Al centro spazio a due mestieranti come Lisuzzo e Ludi, con Perticone (dal Modena, dove giocava per lo più esterno) riserva per il campionato.
A centrocampo, invece, si gioca a tre. Per il campionato i tre posti si giocheranno tra Marianini, Pesce, Barusso e Buzzegoli, ognuno alla ricerca del proprio personale riscatto. I primi due per la retrocessione dalla A; il terzo, per essersi perso dopo un inizio di carriera da nuovo Essien; il quarto per dimostrare che la differenza la può fare anche in serie B, dopo una promozione con lo Spezia e l'addio a Varese. Luigi Giorgi, invece, è richiesto in serie A, e potrebbe non rimanere.
Sulla trequarti, ruolo cardine per Tesser, la maglia se la giocheranno in due: il danese Jensen, utilizzabile anche in mediana, o la bandiera Motta. In attacco, invece, altri titolari "affamati": Pablo Gonzalez, mai troppo presente nelle rotazioni di Sannino a Siena, e Federico Piovaccari, reduce da un anno sotto-tono tra Genova e Brescia, classico post-sbornia dei centravanti esplosi con Foscarini a Cittadella - Ardemagni docet.
Probabile formazione (4-3-1-2): Bardi; Del Prete, Lisuzzo, Ludi, Alborno; Barusso, Marianini, Giorgi; Motta; Gonzalez, Piovaccari.
(foto Dreosti)
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