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di Edoardo Blandino
"di Edoardo Blandino
Novellino si presenta in conferenza stampa in una sala gremita di giornalisti. Il mister fa il punto della situazione: parla dell’ultima partita e del momento delicato della squadra, ma esclude che ci siano giocatori che gli remano contro nello spogliatoio. Ribadisce che l’unico modo per ottenere risultati è continuando a lavorare e sostiene di essere sempre stato sincero ed onesto con tutti quanti.SFORTUNA. “Ci sono stagioni in cui gli attaccanti da ovunque tirino segnano sempre ed altre in cui la palla sembra proprio non voler entrare. Non voglio neppure parlare dei due pali clamorosi, ma anche solo se le conclusioni di Stellone e Diana fossero andate a buon fine ora si parlerebbe di una salvezza quasi certa, ma il calcio è così. E’ inutile negarlo, ad inizio anno ci aspettavamo un campionato differente, ma la situazione è questa.” SQUADRA. “Ho cambiato Recoba perché mi sembrava stanco. Avevo bisogno di un giocatore che mi desse profondità come Di Michele ed uno in grado di lanciare come Corini. Il mister è come un padre per la squadra, a volte i papà vedono giusto a volte sbagliano, ma lo fanno sempre in buona fede. Io sono fatto così quando dico le cose le dico sempre onestamente. Forse non sono capito, sono una persona diretta, quando c’è da dire a qualcuno che ha giocato male lo dico, ma sono il primo a mandarlo in campo la volta dopo. Non credo di aver esagerato con nessuno, stiamo parlando di professionisti pagati. Bisogna capire l’onestà delle persone”.BUONE PROVE. “Non sono mai riuscito a mettere in campo la stessa squadra e non ho mai fatto una formazione come piaceva a me. Stiamo facendo fatica in queste partite è innegabile, ma sono convinto, che a parte Cagliari, questi ragazzi non si siano mai fatti mettere sotto da nessuno e sono convinto che domenica prossima faremo bene. Quest’anno è così: mandi Franceschini con la Primavera per riprendersi da un infortunio e si fa di nuovo male. Stellone sarà squalificato, ma torna Ventola che ci può dare una grande mano”.SPOGLIATOIO. “Sono stato giocatore e mister anche io. Ho vinto con le giovanili, ho fatto bene in molte squadre, sono stato cinque anni allenatore della Sampdoria, so come vanno queste cose, in certi momenti una frase fuori posto viene amplificata. Non posso accontentare 27 giocatori, qualcuno per forza andrà in panchina. Anche io quando non scendevo in campo ero deluso ed arrabbiato, però ero il primo ad impegnarmi di più ed ero prontissimo a dare il meglio la volta dopo. Ricucire il rapporto? Io non devo riconquistare nessuno e nessuno deve riconquistare me. Ci stiamo tutti impegnando al massimo, il resto è aria fritta”. DISCORSO. “Alla squadra dirò che ci sono momenti difficili nella vita. E’ normale uno sfogo di uno, due o tre giocatori in queste situazioni. Tutti cercano di difendersi, ma non lo fanno in cattiva fede per criticare qualcuno, ma lo fanno per loro, per difendersi. Se nel primo tempo avessimo vinto 3-0 ora parleremmo di quanto siamo stati bravi e salvi”.ROSA. “Chi lavora non può sbagliare. Certamente ci aspettavamo un campionato diverso, è innegabile, ma sono sicuro che se avessi avuto la possibilità di lvorare con tutti gli effettivi della rosa oggi saremmo sicuramente con 8-9 punti in più. Troppi tre fantasisti? Un allenatore nel arco della stagione fa delle riflessioni e poi pensa che sia stata meglio una cosa o un’altra. Ma i fatti sono questi adesso. Dico sempre che quando entro in un ristorante il conto lo pago alla fine, fatemelo pagare alla fine. Il lavoro è quello che ci può portare avanti e lontano. Nel girone di ritorno questa è stata senza dubbio un’altra squadra. Associare la parola retrocessione al Toro secondo me è scandaloso”.SALVEZZA. “Pensare di amministrare il vantaggio è un grande errore, dobbiamo andare in Liguria e cercare di fare la nostra partita. Dobbiamo cercare di fare risultato. Psicologicamente ho notato qualcosa: sentiamo pressioni diverse in casa o fuori casa, anche se non dovrebbe essere così. Per adesso è meglio andare a giocare a Genova. Posso immaginare come sarà l’accoglienza per me, ho molto rispetto per il pubblico rossoblu, ma la salvezza è ancora a 40 punti secondo me e dobbiamo farli”.ULTIMA BATTUTA. "Buone partite per Cagni e Zenga? Secondo me sono stati fortunati".
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