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di Federico Floris
L’immagine più bella dell’allenamento di rifinitura arriva in chiusura: la tribuna del centro Sisport colma di passione granata che canta incessanti...
"di Federico Floris
"L’immagine più bella dell’allenamento di rifinitura arriva in chiusura: la tribuna del centro Sisport colma di passione granata che canta incessanti cori d’incitamento e la squadra che sfila per salutare e ringraziare di tanto affetto il pubblico presente. Da pelle d’oca.La notizia meno lieta riguarda, invece, l’assenza di Rosina, il quale ha provato sino all’ultimo a recuperare dalla fastidiosa pubalgia ma che alla fine si accomoderà in tribuna.In sala stampa Novellino è parso in pieno clima derby, concentrato a ribadire più volte un concetto fondamentale: domani conta innanzitutto fare punti. E per ottenerli servirà una partita da Toro.Ad inizio conferenza il tecnico di Montemarano dedica un pensiero che la dice lunga sulla sua tempra morale verso il suo ex giocatore Francesco Flachi al quale è stata confermata la squalifica per due anni per cocaina. “Nella vita una seconda possibilità viene data a tutti quelli che hanno sbagliato- dice Monzon – ma verso di lui noto un vero e proprio accanimento. Così non si aiuta certo un grande campione, e Flachi lo è. Ha sbagliato, anche gravemente, ma, ripeto, tutti hanno una seconda possibilità, lui no e non lo trovo per niente giusto”. Dopo questa premessa, si entra nel vivo del clima partita:
"Mister Novellino, che Toro vuole vedere domani?Un Toro da combattimento, con capacità di lottare, soffrire e leggere la partita nel modo migliore.
"Cosa significa per lei questo derby?Punti importanti in palio, classifica e qualcos’altro che non sto qui a dirvi. Ognuno vive le emozioni a modo suo. A me piace vivere quest’atmosfera e questa passione.
"E’ la partita del riscatto?Può essere un’arma a doppio taglio. Domani contano i punii e, come sempre, noi scenderemo in campo per vincere.
"Il Toro ha accusato un po’ la lunga attesa per questa gara?Qualcosa psicologicamente abbiamo pagato. Penso sia arrivato un po’ presto, in termini di calendario. Ripeto, è importante soprattutto per i punti che mette in palio. E’ una gara particolare
"Il Toro se la giocherà ad armi pari?Ho giocatori di qualità in ogni reparto, un’ottima squadra nel complesso. Abbiamo sbagliato le ultime due partite, ma stiamo lavorando per migliorare.
"Come ha lavorato sul morale della squadra?Sono partite in cui l’allenatore conta poco. Bisogna dare la giusta impostazione tattica, poi il resto viene da sé. E’ una partita che rappresenta la città e i nostri tifosi. Noi allenatori dobbiamo defilarci un po’.
"Domani conta più la condizione fisica ottimale di tutta la squadra oppure un grande giocatore non al meglio?Puoi preparare la partita come meglio credi, poi magari la risolve il giocatore di qualità con un numero…
"Le condizioni di Rosina?Se sta bene gioca. Vedremo più tardi (purtroppo poi il provino ha dato esiti negativi n.d.r). Comunque possiamo giocarcela come abbiamo sempre fatto. L’importante sarà coprire bene e ripartire sempre per cercare di colpirli.
"Che idea si è fatto del rinnovo contrattuale del numero dieci granata?Non sono cose che mi competono, però so che il Presidente ha fatto grossi sacrifici per il Toro. Poi dipende anche dal ragazzo. Se si fanno sacrifici, bisogna farli in due. Il miglior procuratore di ognuno è se stesso.
"Lo stadio sarà per la maggior parte granata, un fattore importante?Loro dispongono di molti giocatori navigati.
"Come commenta i recenti complimenti del Presidente Cairo?Vorrei tanto ripagare con fatti concreti le sue parole.
"Mister ci può spiegare come sono andate veramente le cose a Parma?Volevo andare giù negli spogliatoi prima della gara per dare gli ultimi consigli. Un dirigente del Parma mi ha pure visto e tra l’altro è stato anche troppo gentile… Ho dato qualche indicazione, sono uscito e sono andato in tribuna. Alla fine del primo tempo non sono sceso perché mi hanno avvisato che mi cercavano. La storia della cesta è falsa, peccato perché se fosse stata vera sarebbe stata bellissima. Se l’avessi fatto davvero non avrei problemi ad ammetterlo.
"Oggi Ranieri ha speso parole di grande complimento per lei. Cosa ne pensa dell’allenatore bianconero?Veniamo tutti e due dalla gavetta, abbiamo fatto tutte le categorie. Lui è più grande di me, ha vinto tanto ed è al top per un allenatore. A noi mancano un po’ di punti in classifica, ma vivo questa vigilia con serenità e la giusta attenzione.
"Le sembra una Juve più operaia rispetto al passato?E’ stato bravo Ranieri a inculcare loro questa mentalità. Sono forti in tutti i reparti, giochiamocela e poi vediamo.
"Si aspetta una partenza aggressiva da parte degli avversari?Con Nocerino, Zanetti e Nedved in mezzo al campo hanno assunto un carattere molto diverso. Trezeguet poi no capisco perché non giochi nella nazionale francese.
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