toro
Sulla carta la partita che si giocherà allo stadio Barbera di Palermo alle ore 15 sembra quasi proibitiva per i colori granata, ma questo è un campionato particolare e come tale non esiste un risultato scontato. Questa per il Toro...
Sulla carta la partita che si giocherà allo stadio Barbera di Palermo alle ore 15 sembra quasi proibitiva per i colori granata, ma questo è un campionato particolare e come tale non esiste un risultato scontato. Questa per il Toro è la prima vera sfida della stagione, contro una delle prime della classe, il Palermo di Guidolin che guida la classifica alla pari dell’Inter. A guardare i numeri c’è da rabbrividire: i rosanero detengono il maggior numero di vittorie, 8 e il miglior attacco, 23 gol segnati. La caratteristica principale della squadra siciliana è la compattezza del gruppo e la bravura di un allenatore navigato come Guidolin, che però messo alle strette ha qualche cedimento nervoso, cosa che sembra soffrire Zaccheroni, per cui la partita messa sul piano dei nervi la vince senza dubbio il mister granata.
"I siciliani, a vedere il loro organico, non hanno nomi altisonanti, ma gente di buona tecnica con tanta voglia di fare bene. Tra i più gettonati, anche sul mercato, troviamo in difesa Barzagli e Zaccardo, il centrocampo è forse il punto più forte della squadra, con gente d’esperienza come Corini, il più giovane Mark Bresciano, Diana, Guana e Simplicio. In attacco c’è da tenere particolarmente a bada Amauri, che arriva in forma smagliante all’incontro con i granata dopo le ultime superlative prestazioni. Le altre due punte di peso sono Caracciolo e Di Michele. Nel match contro il Torino mancherà il portiere titolare Agliardi, al suo posto l’omonimo del nostro Jimmy, Alberto Fontana, che si è già distinto quando è stato chiamato in causa.
"Non c’è un cannoniere classico al Palermo, in testa come goleador ci sono Corini e Amauri a quota cinque reti, segue Di Michele a 4, Bresciano a 3 e Zaccardo a 2, 1 gol a testa per Tedesco, Biava, Barzagli e Simplicio. Il Toro risponde con numeri più deficitari: Stellone è colui che ha segnato di più, 3 gol, mentre sono a quota 1 rete ciascuno Franceschini, Comotto e Muzzi.
"Tra gli ex ricordiamo Barone, giunto al Torino proprio dal Palermo la scorsa estate, Brevi, Fontana e Orfei.
"I precedenti tra le due squadre partono dal lontano ‘32/33 con la vittoria dei siciliani per 1-0, i confronti si chiudono nella stagione 2003/2004, in B, con vittoria del Palermo per 2-1. Non ci sono state vittorie e sconfitte pesanti da ambedue le parti, il Toro espugnò il Palermo per 0-1 nella stagione ‘35/36 e nel ‘51/52 vinse per 0-2, l’ultima vittoria granata in terra siciliana si è avuta nel ‘62/63, 0-1. In totale si sono giocati 18 confronti con 9 vittorie per il Palermo, 3 per il Toro, e 6 pareggi, 17 le reti dei siciliani contro le 12 dei granata.
"Il Palermo non ha ancora fatto un pareggio in questa stagione, conta infatti 8 vittorie e 2 sconfitte, il Toro invece ha 1 sola vittoria, 5 pareggi e 4 sconfitte. I granata però hanno subito meno reti dei rivali, vale a dire 13 contro 15, 2 le espulsioni per i rosanero, nessuna per i granata. Diciotto i gol su azione per la squadra di Guidolin, 5 su calcio piazzato, 6 le reti granata, nessuna su calcio di punizione. Il Palermo è anche la squadra che ha potuto usufruire di più rigori, 5 (1 sbagliato), solo 1 contro. Il Toro non ha avuto rigori a favore, bensì 2 contro. Il Palermo, come già detto in precedenza, ha avuto due espulsioni, Guana e Simplicio, il Toro nessuna. Per quanto riguarda la situazione disciplinare il Palermo ha due diffidati, Biava e Corini, il Toro ne conta 3, Barone, Di Loreto e Stellone, con Franceschini squalificato.
"L’arbitro è Luca Palanca della sezione di Roma, classe 1970, 6 le gare dirette al Palermo con 2 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. Il Toro è stato arbitrato dal romano 8 volte, con 5 pareggi e 3 sconfitte, nessuna vittoria. Palanca fu l’arbitro della sciagurata partita Torino-Milan 0-3 giocata nel campionato 2002/2003.
© RIPRODUZIONE RISERVATA