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Obi, il talento nigeriano che ama la Playstation e che con il Torino va a caccia del riscatto

Matteo Senatore

Focus on / Il 24enne mediano ha già legato con i compagni ed è carico: "Mi piace la concorrenza"

"Joel Obi è pronto e ha tanta voglia di far vedere quello che vale. E' questo in soldoni il messaggio che il giovane ragazzo nigeriano classe '91 ha voluto mandare a compagni e allenatore nella conferenza stampa di ieri: "mi piace la concorrenza, sono stimolato dall'arrivo di Baselli, voglio rilanciarmi a livello personale e farmi valere". Parole molto chiare, che sono musica per le orecchie dei tifosi.

"Ma anche parole che rispecchiano la voglia di questo giovane uomo originario di Lagos, la più popolosa città del continente africano, che adora la Playstation e si diverte a giocare a biliardo. Playstation e biliardo, come qualunque ragazzo della sua età; sì perché spesso guardando i calciatori, soprattutto quelli che riescono ad arrivare in Serie A e ad affermarsi, ci dimentichiamo che alcuni di loro sono poco più che ragazzi, che si trovano al centro di un mondo certamente dorato ma che presenta anche mille insidie. Svolgono con passione e dedizione un gioco che sarà pure il più bello del mondo, ma che è anche la loro vita e il loro lavoro.

"Nelle parole di Joel è presente in modo evidente tutta la sua voglia di mordere il freno, di giocare, di far vedere a tutti chi è; e mettendoci nei suoi panni non possiamo che capirlo: a 24 anni vuoi spaccare il mondo, dimostrare prima di tutto a te stesso e poi a tutti gli altri quanto vali. Per il giovane nigeriano questa voglia è doppia perché negli ultimi anni di chances per mostrare il suo talento ne ha avute poche. Per lui solo 21 presenze negli ultimi tre campionati di Serie A. Infortuni, ricadute, panchine…immaginate se nel pieno della giovinezza per tre anni foste costretti a dover fare la cosa che più amate con il contagocce, senza mai riuscire a trovare la giusta continuità; ecco da dove arriva tutta la sua carica.

"Per Obi il Torino può davvero rappresentare un nuovo inizio: un ambiente diverso da quelli vissuti precedentemente (Milano e Parma) nel quale ricominciare. Un'isola felice per uscire dalle difficoltà di queste ultime stagioni e magari tornare a vestire anche la maglia delle SuperEagles nigeriane, la sua nazionale, con la quale ha disputato 11 partite nel solo 2011 ma dalla quale è stato 'emarginato' dal 2012 ad oggi, giocando solo due match in tre anni.

"Per il momento Joel nella sua nuova squadra pare già aver ritrovato la felicità, ed è un buon inizio: prima la gita al fiume con il suo nuovo amico, Acquah, poi le parole al miele per Vives, suo compagno di stanza: “E' un ragazzo eccezionale, mi aiuta molto”. E' in queste dichiarazioni che ritorna l'Obi giovane uomo, che sembra aver trovato nel 'Professore' campano, veterano di mille battaglie con Ventura, un punto di riferimento importante all'interno del gruppo.

"Un mese ancora di allenamenti intensi e poi starà a lui mostrare in campo tutta la sua voglia di riscatto nelle partite che contano davvero; e chissà che alla Playstation non abbia già simulato qualche sfida del prossimo campionato. Lo scorso anno con l'Inter ha segnato un solo gol, ma per realizzarlo ha scelto addirittura il derby di Milano. Si dovesse ripetere pure in maglia granata contro la Juventus i tifosi avrebbero già trovato il loro nuovo idolo.