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CAGLIARI, ITALY - OCTOBER 20: Torino's coach Paolo Vanoli reacts during the Serie A match between Cagliari and Torino at Sardegna Arena on October 20, 2024 in Cagliari, Italy. (Photo by Enrico Locci/Getty Images)
Domani, giovedì 31 ottobre, alle ore 20.45 il Torino scenderà in campo allo Stadio Olimpico di Roma per affrontare la squadra allenata dall'ex allenatore granata Ivan Juric nel posticipo valido per la 10ª giornata del campionato di Serie A 2024-2025. Alla vigilia della sfida contro i giallorossi, Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa dei possibili obiettivi del Toro durante questa stagione di Serie A. In particolare, al tecnico granata è stato chiesto cosa serve, a suo avviso, per puntare all'Europa: "Per arrivare a questo, che è un macro-obiettivo, bisogna passare per i micro-obiettivi. E il primo è quello di fare i quaranta punti. Poi, fatto quello, allora possiamo sognare. Nella vita mi pongo dei sogni, ma per arrivare a questi bisogna passare a micro-obiettivi che sono raggiungibili. Il come, passa attraverso il migliorarsi, il non commettere certi errori, dai giocatori ai massaggiatori al dottore all’agronomo. Un discorso che riguarda tutti" ha spiegato l'allenatore granata. (LEGGI QUI PER LA CONFERENZA INTEGRALE). Inevitabile pensare alla politica dei piccoli passi per una squadra che ha appena vissuto un periodo di difficoltà notevoli dovute anche alla perdita per l'intera stagione del capitano e giocatore migliore, Duvan Zapata. Le parole di Vanoli, dunque, non sanno di pretattica ma di sano realismo, ma nemmeno il tecnico ha lanciato allarmi particolari, facendo capire che mettere in sicurezza l'annata è un primo obiettivo assolutamente alla portata di questa squadra.
L'allenatore granata ha ribadito la sua visione per la stagione del Toro che deve essere fondata sul raggiungimento di piccoli obiettivi concreti, di capitale importanza per auspicare a raggiungere obiettivi più significativi come la zona Europa. Inoltre, Vanoli ha parlato del suo approccio con la squadra: "Per quanto riguarda il mio contesto sto cercando la miglior unione, perché l’unione fa la forza. I dettagli sono importanti e passano attraverso il quotidiano. Da ogni persona pretendo di più, ma io mi metto in prima linea, il responsabile dei risultati sono io. Penso che piccoli passi, da questa estate, li stiamo facendo. Poi è normale che la costruzione di qualcosa di importante non avviene da un momento all’altro. Insisto sul curare i dettagli".
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