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Tra Sofia e Podgorica ci...
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KAMIL E LA RESURREZIONE – Per uno partito dal Real Madrid, anche se era la squadra C e se lo ricordano in pochi, arrivare a Torino può sembrare una retrocessione; ma in fondo si è consacrato a Bari, mica nel Bayern. E soprattutto Glik in quest’anno ha affinato di moto quei difetti di concentrazione e rudezza di piede che si portava avanti nella sua esperienza italiana. Ventura lo aveva fortemente voluto a Bari, anche se solo per sei mesi e potendoselo godere poco causa esonero, lo ha altrettanto fortemente richiesto per il Toro. Il polacco lo sta ripagando con gli interessi e ora torna utilissimo anche alla sua nazionale con un gruppo che sta faticosamente ricostruendosi dopo un 2012 da dimenticare. Le statistiche, per quello che valgono, dicono che la mente pensante del Toro palla al piede sino ad oggi è stata lui, ma è pagato per altro e sta continuando a farlo bene.
QUATTRO GIORNI E POI… - Fino a martedì entrambi dovranno a Popov e Vucinic oggi, poi voltando pagina a Malta e Norvegia che saranno le prossime avversarie. Poi entrambi di nuovo alla Sisport, con la certezza che se avranno smaltito le fatiche della nazionale contro Milito e Cassano, o chi per loro, toccherà ancora una volta alla strana coppia. Uno è fine dicitore, l’altro preferisce la clava al fioretto. Ma in fondo contano i risultati e quella che è nata tra lo scetticismo generale un anno fa sta dimostrando di essere una coppia di fatto, ovviamente in campo. Poco importa che stasera li separino fior di chilometri.
Federico Danesi
(foto M.Dreosti)
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