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”Ogbonna piace alla Juve? Piace a tanti”

Stefano Rosso

Nonostante il mercato si sia concluso da una settimana almeno è ancora l'argomento che tiene maggiormente banco: sollecitato in tema dalle domande dei giornalisti Urbano Cairo si è lasciato...

Nonostante il mercato si sia concluso da una settimana almeno è ancora l'argomento che tiene maggiormente banco: sollecitato in tema dalle domande dei giornalisti Urbano Cairo si è lasciato andare ad alcune esternazioni in merito alla posizione di Angelo Ogbonna, centrale difensivo del Toro che nelle ultime ore ha attirato l'interesse palese - si è dichiarato su alcuni quotidiani locali - del dirigente bianconero Marotta. Il presidente ha poi proseguito parlando anche di settore giovanile e del valore dei giovani granata che stanno venendo fuori.

L'ANGELO AZZURRO - ''Sono felice che l'abbiano scoperto anche loro - esordisce il presidente granata - ma sono molte le squadre che sono interessate ad Angelo perchè è un giocatore di grande talento. Ho visto la probabile formazione della nazionale per la partita contro la Bulgaria ed ho notato che oltre ad un giocatore del Torino sono molte le squadre di livello a non avere elementi nella selezione azzurra, come l'Inter''. Il discorso prosegue poi sul rapporto di Cairo col giocatore: ''Abbiamo allungato il contratto perchè c'è sintonia e se si sottoscrive un accordo fino al 2014 evidentemente c'è la volontà, alla base, di volerlo rispettare''.

LA JUVE? PUO' AMMIRARLO, MA.. - Il discorso ruota attorno all'importanza del giocatore per il Toro: ''Angelo sa quanto sia importante per la squadra e per lo spogliatoio e quanto la piazza granata possa dargli tanto affetto, è chiaro che però nella carriera di un giocatore di alto livello possono esserci anche aspettative e ambizioni differenti, per cui lui sa che quando vorrà cimentarsi un un'esperienza diversa potrà trovare la nostra piena comprensione nonchè l'appoggio necessario''.

A tranquillizzare tutti i tifosi, però ci pensa la frase conclusiva del presidente: ''La Juventus è una delle squadre interessate ad Ogbonna e mi fa piacere che, così come altri, abbiano notato anche loro il giocatore: da parte mia, però, non c'è mai stato interesse ad approfondire alcun discorso con la società bianconera. Mi auguro però - per chiudere in bellezza - che possano ammirarlo per le sue prestazione quando giocheremo contro''.

LA RINASCITA DEL SETTORE GIOVANILE - Oltre a parlare di Angelo Ogbonna il presidente si lascia anche andare ad una valutazione sul settore giovanile, che sta incominciando a dare i propri frutti soltanto adesso dopo gli anni del fallimento che avevano portato allo smantellamento totale delle formazioni giovanili. ''Ci pensavo l'altra sera - racconta il presidente - che possiamo dare una formazione, anche competitiva, di giovani promesse cresciute nel nostro vivaio. Un undici comprensivo di riserve importanti: per la porta i fratelli Gomis, con Lys che sta facendo la riserva in serie A ed Alfred che fa la spola tra Primavera e Prima squadra, in difesa il giovane Barbosa, reduce dal ritiro con Ventura, Simone Benedetti, al secondo anno di serie B ora allo Spezia, Scaglia, in Lega Pro 1 al Cuneo, e Chiosa, anche lui in Lega Pro alla Nocerina. In mezzo al campo Suciu, che ha esordito in passato in serie A e l'anno scorso in B ha fatto bene, e Gatto, una giovane promessa su cui puntiamo molto. In avanti, sugli esterni, metterei Stevanovic e Verdi, sebbene non siano cresciuti in granata, e la coppia d'attacco Comi, ora in B alla Reggina, e Diop''.

RIFORMA DEI CAMPIONATI - Parlando dei giovani granata in prestito in giro il presidente si sbilancia anche a commentare i vari dibattiti attuali in merito alle riforse da attuare per rilanciare il movimento calcistico italiano, cercando di dare maggiori possibilità di emergere ai giovani come la reintroduzione delle seconde squadre, sul modello cosiddetto della De Martino: ''Io sarei favorevole alla reintroduzione di questa possibilità: sarebbe il caso di riformare il sistema calcio per dare maggiore possibilità ai giovani. In tutte le situazioni capita di dover aprire le finestre e guardare avanti ed anche gli interventi organizzativi possono essere importanti per rilanciare il calcio italiano''.

Stefano Rosso - @ste_ro_