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Ora basta un 5 3 2

Redazione Toro News
di Stefano Brugnoli Fischiare un giocatore del Toro, perché?Per il suo passato calcistico? Non ha forse detto che è tifoso del Milan?Chissà quanti giocatori che hanno militato nel Toro da piccoli tenevano per l’altra squadra di Torino ma non...

Per il suo passato calcistico? Non ha forse detto che è tifoso del Milan?Chissà quanti giocatori che hanno militato nel Toro da piccoli tenevano per l’altra squadra di Torino ma non avendoci mai giocato nessuno se ne è mai accorto.Ho trovato veramente di cattivo gusto fischiare Pasquato al suo ingresso in campo e sono stato molto contento nel vederlo segnare dopo aver dato il via all’ azione e poi vedergli fare l’assist per il gol del sei a zero. Tutta la squadra poi sotto la curva che un minuto prima lo aveva fischiato ha dato prova di maturità andandolo ad abbracciare come per difenderlo e il capitano ha addirittura incitato i propri tifosi ad applaudirlo.Del resto la tifoseria granata, con i media a supporto, dopo le due ultime prove non certo esaltanti stava già iniziando l’ennesima fase di destabilizzazione con pensieri, parole, opere ed omissioni fuori luogo dettate solo da un pessimismo atavico e da un masochismo che credo non abbia eguali in nessuna parte del mondo.Anche prima di Torino Gubbio si pensava più ad un aggancio delle inseguitrici invece che in una possibilità di fuga dei granata. A mio parere invece sui campi di Ascoli e di Nocera venivano giocate partite aperte a qualsiasi risultato, la prima perché i marchigiani sono abili in contropiede e il Pescara con il suo gioco spregiudicato ne esaltava le qualità, la seconda perché la Nocerina in fase di possesso palla è una delle squadre migliori del campionato e se la sua classifica è deficitaria è perché in difesa ha veramente pochissima qualità, ma se facciamo un salto di un mese indietro vediamo che all’olimpico ha fatto una prova nettamente superiore a quella che hanno sciorinato gli eugubini nella partita odierna, dove sono sempre stati in difficoltà in ogni parte del campo e solo il suo portiere e gli errori da matita blu degli attaccanti granata l’hanno tenuta in parità per quasi un tempo.I risultati che ne sono usciti hanno fatto sì che si andasse oltre le più rosee previsioni così che da stasera e da domani forti del sei a zero tutti ci si senta già in serie A. A questo punto trova ragione d’essere il titolo dell’articolo; il 5 3 2 non è un modulo di gioco che suggerisco a Ventura, ma le vittorie i pareggi e le sconfitte che basterebbero per andare in A con la media di due punti a partita, media che le nostre inseguitrici non hanno e che le obbliga a vincere almeno 7 delle partite rimanenti per superarci.La partita odierna ci ha poi restituito Guberti, un giocatore che doveva essere uno degli elementi cardine della squadra e che è stato fuori per sei mesi ritrovando il Torino proprio dove lo aveva lasciato e cioè in testa alla classifica, questo per avvalorare ancora una volta che quest’anno non c’è proprio nulla del quale essere pessimisti. Non saremo perfetti, vabbè ma non c’è nessuna squadra che alla lunga penso possa toglierci la possibilità di raggiungere l’obiettivo senza dover ricorrere a roulette pericolose anche perché nessuno fino ad ora ha fatto meglio di noi.Il sei a zero non mi ha esaltato mi ha solo confermato le potenzialità di questo gruppo costruito per vincere e dominare il campionato con almeno due giocatori validi per ogni ruolo. Un gruppo costruito con intelligenza e capacità  ed allenato con ancora più intelligenza e capacità perché l’allenatore ha fatto sì che la squadra giocasse al calcio prima e che le vittorie fossero poi la conseguenza di quello che veniva fatto in allenamento prima e in campo poi.