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Durante i primi tre anni di presidenza Cairo ha dimostrato di aver poca fiducia nei suoi collaboratori, cambiando il direttore sportivo al termine di ogni stagione, indipendentemente...
Di Gianluca Sacchetto
"Durante i primi tre anni di presidenza Cairo ha dimostrato di aver poca fiducia nei suoi collaboratori, cambiando il direttore sportivo al termine di ogni stagione, indipendentemente dai risultati ottenuti. Da Salvatori ad Antonelli, passando per Tosi, la loro parabola è durata meno di dodici mesi. Con Pederzoli sembravano essere cambiate le cose, invece, se possibile, all’ex braccio destro di Benitez a Liverpool è andata ancora peggio la sua esperienza in granata. Nonostante, formalmente, sia ancora il direttore sportivo del Toro, l’arrivo di Foschi l’ha completamente oscurato. Da gennaio in poi nessuna intervista rilasciata, qualche sporadica comparsa alla Sisport, sempre nell’ombra.
"E ora potrebbe essere giunta l’ora dell’addio. Gli ultimi rumours lo darebbero vicino al Milan, alla ricerca di un capo degli osservatori. Ma sulle sue tracce ci sarebbero anche altre società, interessate a sfruttare la grande conoscenza di Pederzoli del mercato estero.
"La fine del rapporto tra le parti non sarebbe, però, una nota completamente negativa. Vorrebbe dire, infatti, una conseguente piena fiducia di Cairo in Foschi, che diventerebbe l’unico incaricato per il calciomercato. La scelta di Colantuono è già un primo passo in tal senso, un allenatore fortemente voluto proprio dal vulcanico romagnolo.
"L’eccessivo accentramento degli anni passati sembra superato. Un cambiamento certamente rivoluzionario, nella speranza che porti a quei risultati fino ad ora non raggiunti.
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