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Analizzando la stagione granata reparto per reparto non poteva mancare una menzione speciale per il fiore all'occhiello delle formazioni di Ventura. Gli esterne offensivi che si sono alternati lungo l'anno sulle corsie laterali dello...
Analizzando la stagione granata reparto per reparto non poteva mancare una menzione speciale per il fiore all'occhiello delle formazioni di Ventura. Gli esterne offensivi che si sono alternati lungo l'anno sulle corsie laterali dello spregiudicato 4-2-4 del tecnico ligure si sono conquistati sul campo larghi meriti di questa promozione in serie A. Leggendo nome per nome però ci si accorge delle molte sorprese capitate quest'anno, alcune delle quali - tra l'altro - assolutamente imprevedibili benchè auspicabili: su tutti si veda la metamorfosi di quell'Alen Stevanovic del quale l'anno scorso a quest'ora s'erano completamente perse le tracce, esiliato in Canada a dedicarsi al soccer americano.
GUBERTI. Un lunghissimo preambolo sulla sua sfortuna sarebbe doveroso oltrechè onesto: infortunatosi ad inizio stagione, alla vigilia della partita più attesa dell'anno (contro la Sampdoria a Marassi) e nel modo più incredibile (da solo, nel campo secondario, dove Ventura lo aveva mandato apposta per preservarlo dai rischi di una partitella amichevole), Stefano ha passato la maggior parte della stagine tra infermeria e riabilitazione nella speranza di poter tornare a disposizione della squadra nel più breve tempo possibile: l'acquisto più importante dell'anno, quindi, non ha potuto recitare appieno il ruolo che avrebbe potuto e dovuto, limitando il suo raggio d'azione a qualche sporadica apparizione. Poche ma sufficienti per far venire l'acquolina in bocca al pubblico di fede granata che ha solo potuto intuire quel "qualcosa di bello" di cui parlava anche Oduamadi a inizio stagione circa i colpi che Guberti teneva dentro il proprio cilindro.Presenze: 8Gol: 0VOTO: 6.5Situazione contrattuale: prestito con diritto di riscatto per la metà dalla Roma
Lungo la stagione ha dato più volte il proprio contributo - altre due reti, contro Grosseto e Modena - pur rimanendo al suo posto, pronto se chiamato in causa ma ben disposto a lavorare per crescere. La mano sapiente di Ventura dal punto di vista tattico lo ha trasformato completamente rendendo l'Oduamadi odierno un esterno decisamente più completo e inculdandogli nei movimenti e nella mentalità quella fase difensiva che agli albori della sua esperienza in granata sembrava completamente ignorare.
La sua annata, comunque, è conclusa come l'aveva iniziata solo che la rete al Modena, capace di far scendere giù uno stadio intero e non solo, aveva un'importanza ben superiore a quella iniziale di Ascoli.
Presenze: 11Gol: 3VOTO: 7Situazione contrattuale: prestito con diritto di riscatto per la metà dal Milan
STEVANOVIC. Basta leggere il suo tabellino delle presenze per rendersi conto dell'annata di Steva (nella foto N.Campo. Sin dai primi giorni di Sappada la gente lo guardava con attenzione e diffidenza, per capire chi fosse e come si allenasse. I primi risultati dei test atletici estivi, che lo coronarono come uno dei migliori, destarono stupore nell'animo dei tifosi granata: in quel momento stava infatti scoccando la scintilla con quello che sarebbe stato in assoluto uno dei migliori e più amati giocatori della stagione.
Tra gli addetti ai lavori, per la verità, c'era il sentore che Ventura sarebbe potuto essere l'uomo giusto per Alen, e così è stato: investito ufficialmente della corsia destra del campo Stevanovic ha giocato ad altissimi livelli per tutto l'anno, mettendo in mostra la sua velocità, i dribbling fulminanti, la capacità di servire assist ai compagni ed anche, in tre occasioni, la capitalizzazione dell'azione. Queste doti, unite anche in questo caso agli accorgimenti di Ventura che l'hanno fatto crescere moltissimo in fase difensiva, ne hanno definitivamente consacrato il potenziale al punto che, da elemento ostracizzato la scorsa stagione, è diventato una delle pedine inamovibili per il Torino della prossima stagione. Nella speranza, ovviamente, che anche le dinamiche di mercato possano lasciare Alen all'ombra della Mole ancora per un anno almeno.Presenze: 34Gol: 3VOTO: 8Situazione contrattuale: comproprietà con l'Inter
SURRACO. Nel caso dell'esterno uruguagio si può veramente parlare di mal di Toro: arrivato negli ultimissimi giorni di mercato a vestire in granata il giocatore dovette spedire per posta il proprio contratto firmato perchè colpito da una malattia infettiva che gli impedì di alzarsi dal letto. Nel corso della stagione, a parte qualche infortunio iniziale che ne condizionò il rendimento e soprattutto il pieno atletismo, le sue prestazioni sono migliorate pian piano fino a renderlo una pedina importatissima nel finale di stagione. La promozione in serie A del Torino ha fatto scattare automaticamente il diritto di riscatto per la metà del prestito impostato con l'Udinese e proprio durante quei festeggiamenti, dall'alto del pullman scoperto, Juan ha conquistato definitivamente il cuore dei tifosi.Presenze: 23Gol: 1VOTO: 7Situazione contrattuale: comproprietà con l'Udinese
VERDI. Alla prima stagione da professionista Simone Verdi ha dovuto inevitabilmente pagarne lo scotto fisico: dopo un'avvio di stagione sorprendente, col rigore conquistato - l'unico! - alla prima giornata contro l'Ascoli ed una serie di altre prestazioni interessanti, il talentino scuola Milan ha accusato il colpo ed è stato colpito da una pubalgia che l'ha tenuto lontanto dal campo per tutta la parte centrale della stagione. Rientrato in tempo per dare una mano alla Primavera di Asta, non è più riuscito ad imporsi nell'undici titolare del tecnico Ventura che nel frattempo si era orientato su altre scelte - leggasi Surraco e Stevanovic - e che necessitava di garanzie per capitalizzare al meglio la stagione. Quanto fatto vedere quest'anno da Verdi è però decisamente interessante ed un suo rinnovo della compartecipazione tra Torino e Milan, soluzione che pare gradita ad entrambe le società, potrebbe regalare ai granata un prospetto interessantissimo in vista del prossimo campionato di serie A.Presenze: 12Gol: 0VOTO: 6Situazione contrattuale: comproprietà col Milan
Altri giocatori: PAGANO. Il brutto infortunio, con conseguente operazione, della scorsa stagione ne ha inevitabilmente limitato l'annata. Dopo un ritito trascorso interamente alle prese con il piano di recupero Biagio non è riuscito a rientrare in condizione e schemi venturiani al punto che, di comune accordo con l'allenatore, l'esterno è stato girato in prestito alla Nocerina per accumulare minuti nella gambe e riprendere confidenza con pallone e rettangolo di gioco: il suo apporto, però, non è purtroppo stato sufficiente alla formazione molossa che, all'ultima giornata, è stata costretta ad arrendersi alla retrocessione in Lega Pro.Presenze: 2Gol segnati: 0VOTO: ngSituazione contrattuale: proprietà del Torino
PASQUATO. Un punto interrogativo accompagna la parentesi granata del fantasista veneto cresciuto in bianconero. Arrivato tra i mugugni dei tifosi ha saputo ben presto far ricredere gli scettici sfoderando una prestazione super all'esordio col Gubbio: primi due palloni giocati, un assit ed un gol. Poi più nulla. Non per causa sua, però, ma per le scelte dell'allenatore che l'hanno visto scendere in campo soltanto in tre occasioni durante tutto il girone di ritorno: sicuramente un po' poco per farsi un'idea del potenziale di un giocatore.Presenze: 3Gol segnati: 1VOTO: 6Situazione contrattuale: prestito dalla Juventus
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