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Terminato il reparto difensivo, che ha dato tante soddisfazioni alla squadra di Ventura, il pagellone granata volge il proprio sguardo a metà campo, in cabina di regia, dove è bastato l’arrivo di pochi giocatori a far...
Terminato il reparto difensivo, che ha dato tante soddisfazioni alla squadra di Ventura, il pagellone granata volge il proprio sguardo a metà campo, in cabina di regia, dove è bastato l’arrivo di pochi giocatori a far cambiare il volto (ed il gioco) della squadra torinese. Uno in particolare, Manuel Iori, ha saputo dare un’impronta particolare a questa formazione, rinunciando raramente al proprio posto tra i titolari. Oltre a lui, due fidati compagni di reparto, come Basha e Vives, che, a turno, hanno preferito dividersi i meriti di questa stagione. Il primo, capace di mettere subito benzina nella gambe, fin dall’inizio della stagione. Il secondo, scoperto dai più scettici solo verso la fine del campionato, confermando il suo ultimo titolo di “miglior centrocampista della Serie B’’. Infine, De Feudis e Suciu, il gregario e la sfortunata promessa, fermata troppo spesso dagli infortuni. Poche presenza, ma gol decisivi, pesanti come macigni.
IORI. Lombardo, cresce nelle giovanili del Milan per poi far registrare una carriera tutta in provincia. Faro del Cittadella, qualche sporadica presenza nel Chievo e l’annata a Livorno. Pochi, pochissimi indizi per capire, lo scorso luglio, chi fosse questo giocatore. All’ambiente granata bastano poche settimane per scoprire l’importanza del mediano granata. Davanti alla difesa, imposta il gioco e guida i suoi compagni d’attacco. Nella prima parte di stagione è esemplare, tutti si domandano come possa giocare in B un centrocampista del genere. I difensori hanno l’obbligo di scaricare la palla sui suoi piedi, lui la fantasia per evitare l’uomo e trovare la soluzione migliore. A Torino si rivede un regista dopo tanti anni. Nel finale, il suo rendimento cala, ma Ventura non può fare a meno di lui. L’unica pecca, quel gol mancato, la rete che non arriva mai, la famosa ciliegina sulla torta. Pazienza, essere protagonista nella cavalcata granata non può portare rimpianti.Presenze: 37Gol: 0VOTO: 8.5Situazione contrattuale: prestito con diritto di riscatto per la metà dal Chievo Verona
VIVES. Non è facile tornare in Serie B, soprattutto al Torino, con in fronte l’etichetta di “miglior centrocampista della categoria’’. Ad inizio anno, complice anche qualche guaio fisico, rientra difficilmente tra i titolari di mister Ventura. Poi, la grande ascesa nel finale di stagione. A centrocampo il posto di Iori non si tocca e così è spesso Basha a vincere il ballottaggio con l’ex centrocampista del Lecce. Quando si passa a tre ed il giocatore viene schierato a sinistra della linea mediana, Ventura vede i primi segnali di miglioramento, segnali che faranno di Vives uno degli uomini chiave del finale di stagione. Anche per lui arrivano due gol, sia nella goleada contro il Pescara, che contro la Nocerina, quando sorprende l’estremo difensore avversario con un preciso rasoterra. Negli ultimi mesi, il centrocampista granata non conosce concorrenza e diventa uno dei titolari inamovibili, regalando qualità in fase difensiva, ma soprattutto offensiva, con sei assist all’attivo. Tantissime le speranze per il prossimo anno.Presenze: 29Gol: 2VOTO: 8Situazione contrattuale: proprietà del Torino
DE FEUDIS. L'ex mediano del Cesena è uno dei pochi rimasti della gestione Lerda. L’anno scorso fulcro del centrocampo insieme a De Vezze, quest’anno non vede quasi mai il campo, spesso relegato in panchina o in tribuna. Il suo apporto, nel rettangolo di gioco, non è ritenuto al livello dei tre concorrenti, ma il suo ruolo nello spogliatoio diventa fondamentale. Mai un mugugno, mai una lamentela. Massima professionalità in allenamento, con i compagni e durante le interviste, nonostante le poche opportunità di mettersi in mostra. Un anno a bordo campo per festeggiare insieme ai compagni, durante l’ultima giornata, quando, contro il Modena, segna il gol che vale la matematica promozione.Presenze: 8Gol: 1VOTO: 6Situazione contrattuale: proprietà del Torino
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