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Palermo-Torino 1-3: un bicchiere d’acqua nel deserto granata. E Ventura sorride

Manolo Chirico

Finale al Barbera / 54 anni dopo, torna il successo in terra siciliana. Immobile migliore in campo

"Dopo un primo tempo, con quell'avvio sciagurato da parte dei granata, la squadra di Ventura torna a casa da Palermo con tre punti nel taschino, a 54 anni di distanza dall'ultima volta. Era il 23 settembre 1962, era il Torino di Lido Vieri, di Buzzacchera, Bearzot, Rosato e Danova. Era il cuore di Ferrini, le innovazioni tattiche di Beniamino Santos. Era La Favorita, era il gol di Locatelli a fissare il punteggio sullo zero a uno in favore dei granata. Un altro tabù sfatato, ma ciò che conta di più è il ritorno al successo del Torino che non vinceva in campionato dalla sfida interna contro il Frosinone.

"Nella ripresa i granata scendono in campo compatti e grintosi, pronti a chiudere immediatamente i conti, provando a mettere in ghiacciaia il risultato: tre occasioni nei primi 10 minuti di gioco. Subito Immobile - migliore in campo - che vince un rimpallo a centrocampo, avanza in velocità, serve Belotti la cui conclusione sbatte contro uno strepitoso Alastra: il giovane portiere classe '97 si oppone e devia in corner.

"Altri due giri di lancette e Bruno Peres dalla sinistra si accentra, fa partire un destro teso, trovando un altro ottimo intervento dell'estremo difensore rosanero. Quindi Zappacosta, servito ancora una volta da un Immobile in stato di grazia, non punisce a dovere.

"Al 15' l'episodio dubbio del match che scatena le proteste dei padroni di casa: Chochev e Gilardino dialogano elegantemente al limite dell'area, il bulgaro entra nella zona rossa, Benassi interviene e prende gamba e pallone: per Cervellera è tutto regolare.

"Passano i minuti e alla settima occasione da rete ecco che arriva il tris granata: Immobile fa tutto da solo, dribbla mezza difesa rosanero e poi fredda Alastra sull'uscita con un tocco rapido sotto la traversa. Terza rete in granata, la prima su azione.

"Un vero e proprio toccasana, un successo che serviva come il pane. Un bicchiere d'acqua ghiacciato in quello che ormai era diventato un vero e proprio deserto granata. Ora il Carpi, ospite all'Olimpico domenica prossima: per vendicare la sconfitta patita all'andata e dare continuità al risultato ottenuto oggi al Barbera.