le voci

Palladino pre Torino-Monza: “Il pubblico sarà l’uomo in più dei granata”

Palladino pre Torino-Monza: “Il pubblico sarà l’uomo in più dei granata” - immagine 1
Le parole di Palladino nella conferenza stampa della vigilia
Redazione Toro News

Alla vigilia di Torino-Monza, gara valida per la 30esima giornata di Serie A, il tecnico brianzolo Raffaele Palladino ha presentato la sfida di fronte ai giornalisti nella consueta conferenza stampa prepartita. Di seguito le sue parole.

Come ha lavorato il Monza in questi giorni? "Viviamo questo periodo con entusiasmo e carica positiva, dobbiamo goderci questo momento. Siamo all'interno di un contesto meraviglioso in cui sono coinvolti tutti i ragazzi con grande motivazione. Abbiamo ripreso gli allenamenti davvero alla grande. Abbiamo chiacchierato all'interno dello spogliatoio, il gruppo è motivato per il rush finale. Siamo tutti uniti per dare il massimo in queste ultime partite"

Mota Carvalho e Valentin Carboni sono stati chiamati in Nazionale, che meriti si dà per averli messi in condizione di fare così bene da ex attaccante? "Non ho meriti per le varie convocazioni, non voglio fare il finto umile. L'unico merito è aver creduto in questi calciatori. Nella prima parte di stagione gli attaccanti sono stati un po' criticati ma siamo riusciti a rispondere con il lavoro. Ora vengono fuori anche le qualità dei singoli. Adesso aspettiamo il primo gol di Djuric, di Colombo che continua a crescere... Sono felicissimo di cosa stiamo facendo, ma non mi sento nessun merito, il merito è dei ragazzi. Per Vignato mi spiace molto, credo ancora che ci possa dare una mano nel finale di stagione,  si sta riprendendo ma non si sta ancora allenando con la squadra, peccato non averlo avuto in stagione perché stava dimostrando il suo grande talento".

Per come viene presentata la partita a Torino, sembra che sia la finale di Champions League e si decidano domani interamente le sorti del campionato di Torino e Monza... Cosa si aspetta e come prende i complimenti che sta ricevendo? "Non ho letto chissà che notizie, sono concentrato sulla prestazione che dobbiamo fare domani, ma so che queste nove partite sono importantissime, tanti scontri diretti e domani è una di queste. I granata sono la quarta miglior difesa del campionato italiano e sono allenati bene. L'anno scorso il Toro è arrivato decimo, quindi davanti a noi; quest'anno sono un punto dietro di noi ma vogliono ambire a posizioni di classifica più alte dopo grandi investimenti. Non sarà una finale di Champions League, ma una partita di calcio da affrontare in modo tosto, deciso. Domani il pubblico sarà l'uomo in più per il Torin, bisognerà avere grande personalità e andare con il coltello tra i denti. I complimenti fanno sempre molto piacere, a volte non ci si rende conto del percorso che stiamo facendo. Magari tra dieci anni diremo che questo Monza ha fatto qualcosa di straordinario. Mi auguro che questa società andrà sempre più in alto ma quello che è stato fatto in questi due anni rimarrà per sempre, è indimenticabile".

Cosa potete fare per contrastare il Torino? "Juric lo conosco molto bene, sono stato con lui anche in squadra come calciatore.  particolarmente bravo nel farti giocare male.  Sono partite difficili con il Torino, intense, partite di duelli e tanta intensità. Si gioca borderline, con mezzo errore si va in vantaggio o svantaggio. Dobbiamo stare attenti ai dettagli, essere concreti e avere personalità. Noi ce la giocheremo al massimo delle nostre possibilità, con leggerezza e senza pressioni, anche con sfrontatezza".

Si è parlato anche di uno sgambetto di Galliani a Cairo quando ti volevano in granata sulla panchina della Primavera... Conferma? E il rapporto con Juric ha risentito delle polemiche delle ultime sfide tra Monza e Torino?: "Con Juric non è cambiato assolutamente nulla, c'è un grande rapporto, ci sentiamo spesso sia con lui e con il suo staff. Gli voglio bene, se oggi faccio questo lavoro è anche grazie a lui, mi ha inculcato l'ambizione di diventare allenatore. Sia a Genoa che a Crotone mi coinvolgeva nelle situazioni tecnico-tattiche. Lo devo ringraziare, per me è stato un maestro. Galliani ha sempre creduto in me dai tempi dell'Under 11 fino alla Primavera, ha sempre detto che gli piacevo come allenatore e che sarei stato il futuro di questa società. Non credo abbia fatto sgambetti a nessuno. Sono grato a questa società ogni giorno per quello che mi hanno concesso"

C'è possibilità di rivedere Caprari nei prossimi due mesi? La carriera di Papu Gomez va considerata ormai finita? "La mia speranza era avere il Papu, meritava la sua carriera almeno quest'anno un finale diverso da quello che è stato. Spero di rivederlo in campo, non so se qui o altrove. Per quanto riguarda Caprari è ancora fuori, sapremo notizie tra qualche settimana: farà una visita di controllo, se avrà l'ok lo faremo rientrare"

Quanto peserà l'assenza di Bondo? Potremmo rivedere a questo punto Akpa Akpro? "Sull'assenza di Bondo, squalificato, dico che Akpa Akpro, Pessina e Gagliardini possono sostituirlo perfettamente. Abbiamo tre soluzioni. Le rotazioni dicono che possiamo giocarcela in qualsiasi modo, siamo tranquilli. Oggi proveremo le contromosse per il Torino"

Con il Toro saranno importanti i dettagli... Quanto è importante il lavoro di analisi che fate con lo staff? "Io vengo qui a metterci la faccia, ma in settimana il mio staff lavora tantissimo dalle 8 del mattino alle 8 di sera, studiamo tanto. Il calcio è in continua evoluzione. La domenica è il frutto del lavoro settimanale ma l'importante è che la squadra abbia un'identità chiara".

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Torino senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Toronews per scoprire tutte le news di giornata sui granata in campionato.