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"L'ultima partita della Serie A è alle porte e, come per tutte quelle precedenti, ospitiamo sulle nostre colonne il parere di un collega che segue da vicino le sorti della squadra avversaria del Torino. Stavolta a concederci un parere è Gaetano Pannone, direttore di www.canalesassuolo.it, che ci ha detto la sua sull'ultima partita della stagione.
"Buongiorno Gaetano. Come arriva il Sassuolo a questa partita? Gli uomini di Di Francesco sono reduci da una serie positiva, ma hanno ancora motivazioni?
Il Sassuolo sembra aver trovato il giusto passo nel momento in cui la salvezza è stata archiviata e la squadra era fuori da ogni obiettivo. Questo ha tolto ogni tensione ai giocatori e la squadra è riuscita ad esprimere al meglio il proprio gioco, scendendo in campo con disinvoltura, senza dover guardare la classifica. Purtroppo, al quarto anno di Serie A, pecchiamo ancora d’inesperienza, ci manca ancora una mentalità cinica e vincente. Arriviamo da una striscia di sette risultati utili consecutivi, e nelle ultime due gare abbiamo battuto l’Inter a San Siro e schiacciato il Cagliari in casa per 6-2, c’è carica ed entusiasmo per chiudere la stagione nel migliore dei modi. L’obiettivo è quello di chiudere nella parte sinistra della classifica, al momento il decimo posto è occupato dalla Samp, a due lunghezze dal Sassuolo, una vittoria contro il Torino e una sconfitta dei blucerchiati ci permetterebbero il sorpasso.
"Quale il tuo giudizio sulla stagione del Sassuolo?
"Inutile negare che le aspettative erano superiori, abbiamo concluso il girone di andata con soli 18 punti e per gran parte del campionato siamo stati attaccati alla zona retrocessione, fortunatamente per noi questo è stato un campionato dove le ultime in classifica hanno collezionato pochissimi punti. Poi, nel girone di ritorno la squadra ha cambiato marcia e grazie all’ultimo filotto di risultati utili, siamo riusciti a raggiungere una posizione più tranquilla. Fondamentalmente l’obiettivo del Sassuolo è sempre stato questo: guadagnare la salvezza il prima possibile. Manca una giornata alla fine, anche vincendo la prossima contro il Toro, chiuderemmo il campionato a 49 punti, ben 12 in meno rispetto alla precedente stagione che ci ha portato in Europa League. Ma tutto sommato, era impensabile ripetere l’impresa dello scorso anno, di conseguenza mi ritengo soddisfatto.
"A posteriori, i preliminari di Europa League sono stati qualcosa di positivo o di negativo per una squadra come il Sassuolo?
"Per buona parte della stagione, quando i risultati non arrivavano, l’Europa League è stata il capro espiatorio, questo non ha fatto bene al gruppo. E’ vero che ci siamo ritrovati a disputare dieci partite in più rispetto allo scorso campionato, ma questo non può aver condizionato la stagione. La competizione europea ha sicuramente tolto energie, ma alla base c’è stato un mercato non all’altezza, sono partiti giocatori d’esperienza e sono arrivati giovani, talentuosi, ma di sicuro l’attuale rosa del Sassuolo non poteva competere sia in campionato che in coppa.
"Le prospettive della società: a cosa punterà il Sassuolo nel prossimo campionato?
Questo è un mistero. Di sicuro nel prossimo campionato ci ritroveremo un Sassuolo completamente diverso, è già stato confermato l’addio di Francesco Acerbi, adesso si attendono i saluti di Di Francesco e ci sono diversi giocatori che fanno gola a molti club. Sono sicuro che quest’estate la squadra subirà una rivoluzione è quindi difficile capire ad oggi che Sassuolo sarà nella prossima stagione. C’è da dire che il patron neroverde, Giorgio Squinzi, in più occasioni ha dichiarato che vuole portare il club a occupare stabilmente le prime sei posizioni della classifica, non possiamo fare altro che aggrapparci a queste parole.
Se dovessi dire i tre giocatori migliori della stagione neroverde, chi nomineresti?
Partirei da Andrea Consigli, il nostro portiere quest’anno in diverse occasioni ha tolto le castagne dal fuoco, buona parte dei punti portati a casa sono dovuti ai suoi interventi, non a caso nelle nostre pagelle è stato scelto più volte come il migliore in campo. L’altro è Francesco Acerbi, un calciatore che non si ferma mai, sono ottantadue le partite giocate di fila con la maglia del Sassuolo, dall’inizio alla fine, ma non solo quantità, Acerbi metti in campo soprattutto qualità, quest’anno non ha sbagliato una partita. Infine, Lorenzo Pellegrini, è stato uno dei pochi ad aver confermato ampiamente le attese, guadagnandosi un posto fisso nell'11 iniziale e la convocazione in nazionale maggiore, segnando spesso e facendo da principale uomo assist durante l'assenza di Berardi.
"Al momento cosa ci puoi dire sul futuro di Berardi e Di Francesco?
"Di Francesco è il tema caldo di questi giorni, il mister incontrerà la società sabato per definire il suo futuro, futuro che però sembra lontano da Sassuolo, ogni ora arrivano voci sempre più insistenti che lo danno sulla panchina della Roma. A mio parere il vero pezzo pregiato del Sassuolo è Di Francesco, i tifosi della Roma sono scettici, ma si ricrederanno, Eusebio è un vincente. Riguardo Beradi, in questi giorni su CanaleSassuolo.it abbiamo riportato alcune voci, secondo le quali l’attaccante neroverde avrebbe chiesto al mister di portarlo con se a Roma. Ma su Domenico ci sono diversi club, come l’Inter che lo corteggia già dalla scorsa stagione, però non è scontato che parta, ci sono buone possibilità che possa restare in neroverde ancora per un’altra stagione.
"La probabile formazione del Sassuolo per Torino?
"Di Francesco vorrà vincerla, se quella contro il Toro sarà la sua ultima partita, vorrà chiudere nel migliore dei modi. In difesa il mister potrebbe schierare: Lirola, Acerbi, Letschert e Peluso; a centrocampo rientra Pellegrini che sarà impegnato dal primo minuto insieme a Magnanelli e Sensi; in attacco il tridente formato da Berardi, Iemmello e Politano. Ma potrebbero esserci anche delle sorprese, non è escluso che il mister possa lasciare spazio a chi quest’anno ha giocato meno.
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