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Paolo Bazzeghini: “Ecco perché il binomio Bormio-Torino funziona”

Nicolò Muggianu

Esclusiva TN / Il presidente della Bormiese ha parlato così ai nostri microfoni: "Il Torino dà lustro alla nostra città"

Il ritiro del Torino in Valtellina volge al termine. Per comprendere al meglio cosa lasci il passaggio della squadra di Mihajlovic alla città di Bormio, abbiamo fatto qualche domanda a Paolo Bazzeghini - Presidente dell'US Bormiese Calcio. Con lui abbiamo parlato del rapporto che intercorre tra le due società ma anche di tanto altro: ecco l'intervista integrale.

Buongiorno, il binomio Bormio-Torino dura ormai da qualche anno. Cosa vuol dire per voi avere il Toro nel vostro centro sportivo e nella vostra città?

Per noi è motivo di grande orgoglio. Innanzitutto il Torino è una squadra di un certo livello, con un bellissimo pubblico e una società ben organizzata. Abbiamo l'occasione di poterli osservare da vicino, ci sono di ispirazione per tanti versi.

Questa linea diretta con il Torino, può servire come ispirazione per la Bormiese dal punto di vista sportivo, che ha l'occasione di osservare da vicino una realtà di serie A importante.

Sì, il binomio Torino-Bormiese è un binomio che sussiste e funziona da ormai 5 anni. Il presidente Cairo ci ha dato la possibilità tramite la "Torino Academy" di crescere i nostri giovani, improntandoli con lo stampo del Toro. I nostri ragazzi si allenano qui con degli allenatori giunti apposta, ma vanno ad allenarsi anche a Torino. Una bella iniziativa.

Ma è utile anche per la città di Bormio, che ha così l'occasione di incentivare il turismo e migliorare le infrastrutture.

Sicuramente sì. Ogni anno arriva sempre più gente. I tifosi e gli appassionati sono attirati dai grandi nomi e così il turismo, specialmente quello estivo, cresce. I grandi campioni danno lustro al ritiro, al centro sportivo. Abbiamo la tribuna nuova, un campo che ha retto molto bene e un nuovo bar in cui i tifosi si sono potuti divertire e intrattenere.

Si sente di dire qualcosa al Torino e ai suoi tifosi che in questi 15 giorni hanno invaso le vie della vostra città?

Personalmente mi sono trovato molto bene. Vengo da altre esperienze con squadre differenti, Inter e Fiorentina per dirne alcune, e dunque posso fare da termometro della situazione. I tifosi del Torino sono sempre molto calorosi, e ogni anno sono sempre di più.

Dove può arrivare, secondo lei, questo Toro?

Lo ammetto, non sono un tifoso del Torino, ma simpatizzo, mi ci sono affezionato. È una squadra impostata bene, con un'inquadratura ben precisa, penso che possa fare tranquillamente come l'anno scorso anche se Mihajlovic si arrabbierà con me per questo visto che lui vuole sempre migliorare (ride n.d.r.). Comunque credo che con gli innesti giusti possa guadagnare un paio di posizioni.

Ma veniamo alla sua squadra: quest'anno siete riusciti a ottenere la promozione in seconda categoria.

Sì, è stata una bella soddisfazione. L'anno scorso anche i Giovanissimi e gli Esordienti hanno vinto il campionato provinciale. Puntiamo molto sulla qualità e non sulla quantità dei nostri giovani. Il calcio per noi non è solo divertimento e vediamo già i primi frutti.  Però non dimentichiamo che Bormio è anche la casa di altri grandi sport: dagli sci, agli sport sul ghiaccio fino al ciclismo.