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Parole, parole, parole

Redazione Toro News
Il Genoa cancella quel poco di buono che si era visto a Firenze e col Napoli. (due squadre che ci hanno affrontato senza giocatori fondamentali o con pochi stimoli).Siamo ritornati molli e inguardabili come nelle tre partite dopo il Milan e ora...

Il Genoa cancella quel poco di buono che si era visto a Firenze e col Napoli. (due squadre che ci hanno affrontato senza giocatori fondamentali o con pochi stimoli).

Siamo ritornati molli e inguardabili come nelle tre partite dopo il Milan e ora non c’è più il capro espiatorio GDB con il quale prendersela, la partita di oggi ha dimostrato che il cambio di allenatore non sempre da risultati. Il problema di questa squadra è che è molle, senza nerbo, senza grinta, senza voglia di reagire alle situazioni negative, tutti fanno il loro compitino si comportano professionalmente facendo il minimo indispensabile senza metterci amore in quello che fanno, chiedo troppo a pretendere questo?

In sala stampa non si presenta nessun senatore, nessuno che ci vuol mettere la faccia dopo questa ennesima prova senza carattere, parlano solo Abate e Dzemaili; tutti quelli che hanno indossato quest’anno la fascia di capitano dove sono andati? Molto brutta questa cosa. Solitamente nelle difficoltà è il capitano a parlare con la stampa o il giocatore più anziano o quello più carismatico, invece stasera hanno parlato due ragazzini di buone speranze con forte personalità che tra l’altro non sono neanche di proprietà del Torino Fc.

Torniamo allo staff tecnico attuale che più o meno tra le righe aveva gettato liquami sul lavoro certamente non perfetto dei loro predecessori dopo la sconfitta di Bologna. Ora dopo un mese della nuova gestione ci si accorge che nulla è cambiato, forse era meglio stare zitti…. Prendendola più in largo si può dire che sono tre anni che il Torino gioca il peggior calcio della serie A e qui la colpa non può essere solo degli allenatori anche perché sono i giocatori che portano indegnamente in campo la maglia del Toro e se ci siamo salvati è perché il primo anno c’era il blocco della promozione e perché lo scorso anno la nostra cifra tecnica era nettamente superiore a quella delle nostre dirette concorrenti nonostante che loro giocassero con più cuore di noi, come sta succedendo quest’anno.

Passiamo ora a chi è sceso in campo oggi, un problema già evidenziato in diversi articoli su questa testata è la lentezza di fondo nei nostri difensori, lentezza che non può essere risolta mettendo un terzino rapido al centro della difesa, cosa che ha funzionato contro due paracarri come Denis e Zalayeta che non vedevano l’ora di imbarcarsi per il Sud America, ma che nulla ha potuto contro l’attacco titolare del Genoa, pardon contro un titolare e due riserve del Genoa che sono comunque più veloci dei nostri. E’ vero i gol che abbiamo subito sono stati tutti e tre fatti con dei colpi di testa (non era il punto forte dei nostri difensori?) ma sono stati tutti la conseguenza di azioni in velocità che hanno fruttato i due calci d’angolo e la seconda rete, senza poi contare le altre azioni che ci hanno fatto ricschiare di prender gol…per fortuna che mancava Milito!

L’altro interrogativo che avevo era la posizione di Rosina, nonostante WAN sia convinto che possa giocare lì anche oggi si è visto che il nostro capitano o non ci sa giocare o non ci vuol giocare, a tal punto che più volte l’allenatore gli ha cambiato posizione in campo più volte senza che i risultati personali e di squadra migliorassero; sì ha fatto qualche giocata buona, ma un buona giocata ogni cinque tentate la fanno più o meno tutti in serie A.

I due dubbi che avevo, difesa lenta contro attacco veloce e posizione di Rosina si sono tutti e due rivelati fondati addirittura più gravi di come pensavo e se a questo aggiungiamo l’ennesima prova molle dei tre attaccanti scesi in campo ecco che contro una squadra organizzata che si muove all’unisono con una voglia e un’umiltà che noi non sappiamo neanche dove si trovi (aiutata anche dall’arbitro che non ha punito con ammonizioni i troppi falli tattici che facevano a conseguenza del loro pressing asfissiante) non potevamo far altro che andare incontro a una figura pessima.

Peccato perché le parole dei senatori prima della partita ci avevano fatto illudere che oggi si potesse uscire dal campo in maniera diversa anche se effettivamente chi ha parlato è stato fra i meno peggio. Rimpiango il periodo del silenzio stampa anche se non è giusto perché tarperebbe la voce a chi dice le cose come stanno, come è accaduto oggi. In sala stampa come in campo ci dovrebbero andare solo quelli che ci credono e che hanno la coscienza pulita.

A questo punto mancano 23 giorni per poter intervenire in maniera seria sulla rosa del Torino in modo che il due febbraio sia composta solo da chi ha i requisiti tecnici e morali per poter permettere il mantenimento della categoria nei fatti e non solo a parole, sperando che il prossimo anno si possa vedere anche del buon calcio collegato a dei risultati, per quest’anno come onestamente ha detto WAN l’unica cosa che conta sono i punti pregando il cielo che ci siano tre squadre che ne facciano meno di noi. Ma con un buon ripulisti sono sicuro che ci togliamo le nostre soddisfazioni, rimango dell’idea che dopo il cambio d'allenatore quest’anno non faremo 40 punti, o ne facciamo più di 45 o meno di 35 tutto dipende dalla rosa che avremo il due febbraio e dall’atteggiamento che questi avranno in campo nei mesi seguenti.

foto torino fc