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Perché al Toro arbitri insufficienti?

Gino Strippoli
Gino Strippoli Condirettore editoriale 
di Gino StrippoliEh si poteva essere una partita magnifica Torino Pescara, magnifica sotto tutti i punti di vista, perché il Pescara è dotato di attaccanti bravi e capaci di trovare la via del gol in ogni partita; perché il...

di Gino StrippoliEh si poteva essere una partita magnifica Torino Pescara, magnifica sotto tutti i punti di vista, perché il Pescara è dotato di attaccanti bravi e capaci di trovare la via del gol in ogni partita; perché il gioco di Zeman è votato solamente per attaccare e non per difendersi, perché i pescaresi con il loro gioco frizzante spesso se presi con le giuste metriche sul campo possono andare incontro a dei veri suicidi. Già poteva essere una partita magnifica soprattutto perché il Toro, dopo il primo tempo maldestro contro il Padova, s’e desto! Ma in verità si era già destato in quei secondi 31 minuti della partita giocata al buio! Un Torino diretto con maestria da Giampiero Ventura che ha trovato il giusto meccanismo per scardinare la porta pescarese ma soprattutto ha saputo imbrigliare bene gli avanti avversari con un centrocampo che ha dimostrato di essere il più forte della serie B, perchè Vives non è una scoperta ma solo una conferma di un giocatore che lo scorso anno ha tenuto in piedi il centrocampo del Lecce in serie A, perché Basha si sta rivelando un frangiflutti sempre più importante, perché Iori è non solo un ottimo regista ma un vero tuttofare del centrocampo granata!

Ma è stato  tutto il Toro a essere Toro.Poteva essere una partita magnifica… è stata solamente una bella e grande partita. E scusate la sottile ironia. Questo perché a renderla bella e grande partita ci hanno pensato il Torino e il Pescare, e onore delle armi ai pescaresi che comunque hanno dimostrato di possedere coraggio da vendere ma anche incoscienza nell’affrontare questo Toro. Non è stata magnifica perché le due squadre oltre a fronteggiarsi apertamente alla ricerca della vittoria hanno dovuto affrontare una terna arbitrale assolutamente  insufficiente. Due guardalinee e un arbitro che ne hanno combinate di tutti i colori: un rigore non dato per atterramento su Vives (ancora sullo 0-0) con conseguente espulsione di Brosco, cinque minuti dopo un gol annullato regolarmente a Immobile e successivamente un gol dato in fuorigioco a Sgrigna, senza poi contare le innumerevoli indecisioni  durante i 90 minuti. Il Toro sbuffa per questo motivo… sbuffa si orgoglioso di una grande vittoria ma sbuffa anche perché la condotta di gara arbitrale è stata indecorosa.

Penso ai tifosi granata che hanno goduto e gioito tanto, dopo aver ingoiato quel mezzo rospo patavino, ma penso anche che i tifosi del Toro siano in Italia i più competenti per quanto riguarda la sfera di cuoio e sono quelli a cui piace il bel gioco e il bel calcio, soprattutto nella massima correttezza: vinca il più forte! Romantici si ma anche con i piedi per terra nel bene e nel male.

La sfida tra Torino e Pescara è stata avvincente ma solo e grazie ai 22 giocatori scesi in campo che si sono dati battaglia in piena correttezza. Terribile pensare che una sfida del genere sia capitata ad una terna arbitrale cieca e impreparata. Eh si , perché qui si deve anche guardare la preparazione di questi arbitri. Ma come vengono preparati ai campionati professionistici arbitri e guardalinee? Torniamo indietro di pochi giorni? Padova Torino: l’arbitro prima non si accerta che i riflettori siano davvero funzionanti, dopo le prime avvisaglie, e inizia cosi la sequela di sospensioni conducendo sino al 31° del secondo tempo una partita irregolare, poi non aspetta i 45 minuti come da regolamento, dopo la sospensione  della partita per una possibile prosecuzione della partita  (da qui il possibile ricorso del Padova con richiesta di ripetizione della partita); Torino Bari: l’arbitro espelle Bianchi reo di aver sgomitato un po’ troppo Martino Borghese, un marcantonio di giocatore che per tutta la partita ha calpestato il “capitano” granata fino alla sceneggiata finale, senza contare  altre decisioni arbitrali che hanno condizionato una partita che poteva essere nelle mani granata tranquillamente. Al riguardo il Toro sbuffa non perché si sente defraudato dai torti arbitrali perché non ci sono torti, ma solo per i veri errori di una classe arbitrale, che sebbene molti definiscono la migliore d’Europa e tra le migliori del mondo, non è all’altezza di un campionato di serie B, e qui sta il guaio! Perché se alcuni di questi arbitri dovrebbero costituire il futuro per la serie A………..di partite magnifiche ne vedremo davvero poche. Già facendo un saltino in serie A e alla partita di ieri, Bologna Milan, finita 2 a 2 c’è da stare poco allegri per chi ama il bel calcio. Torino-Pescare poteva essere una magnifica partita ma godiamoci la vittoria, una grande vittoria contro tutto e contro tutti!