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Personalità, cura dei dettagli e fondamentali: il metodo Cataldi per i portieri
Tra i personaggi in evidenza in questo avvio di ritiro c'è senza dubbio Massimo Cataldi, il preparatore dei portieri che ha preso il posto di Paolo Di Sarno. Quest'ultimo, in granata ormai da lunghissima data, era in scadenza di contratto e ha salutato il Toro lo scorso 30 giugno. Al suo posto la scelta è ricaduta proprio su Cataldi, un profilo caldeggiato da Juric in quanto i due avevano già lavorato insieme a Verona.
In queste primissime settimane di lavoro Cataldi si è già messo in mostra per una grande professionalità ed una grandissima cura dei dettagli. Già al Filadelfia le sue urla si udivano distintamente al di fuori dell'impianto e lo stesso scenario si sta presentando ora a Pinzolo. Cataldi sta lavorando tantissimo sulla tecnica di base, fornendo indicazioni nei minimi dettagli su tutti i fondamentali. Grande attenzione è riservata al posizionamento del corpo, dal rialzarsi dopo una parata ai movimenti da eseguire per un'uscita.
Del resto questa attenzione per i fondamentali non deve stupire dato che Cataldi sta allenando un parco portieri decisamente giovane. Brezzo (classe 2005), Popa e Gemello sono appena all'inizio delle rispettive carriere, ma anche lo stesso Milinkovic-Savic è ancora un estremo difensore molto giovane. Il serbo ha dovuto fare i conti con alcune lacune di natura tecnica, motivo per cui un lavoro specifico come quello che sta eseguendo con Cataldi non può che giovare alla sua crescita. Nel considerare l'approccio del nuovo preparatore con l'ambiente granata non si può trascurare l'ottimo rapporto con Juric: bastano uno sguardo o una parola del tecnico perché l'ex Verona sappia subito dove servano i portieri.
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