L'Harry Potter granata si distingue anche perché sembra avere una "doppia personalità", fuori dal campo sereno ed educato, dentro al campo un leone: "Me lo dicono spesso ma in campo io seguo per lo più l'agonismo. L'obiettivo è vincere. Fuori cerco sempre di essere educato. Competitivo in campo, non meno nella vita però... La mia ragazza si lamenta che quando perdo a carte poi non le parlo più (ride, ndr)".
Le voci
Pobega: “I miei gol sono frutto del pensiero positivo. A Torino sto bene”
Pobega è comunque un ragazzo estremamente riservato: "Mi apro poco, sono riservato. Ho i miei meccanismi. Piano piano mi apro ma le mie cose le risolvo io. Ho un amico vero, Giancarlo Palombita, me l'ha presentato mio fratello. Ha visto in me lui da ragazzo a livello di determinazione. C'è un legame speciale".
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