Poca benzina e poco fiato

di Edoardo Blandino

 

Doveva essere una partenza sprint. Ed in effetti lo è stata: Torino-Lecce 3-0. Peccato che sia durata solo la bellezza di 90 minuti. De Biasi aveva in...

di Edoardo Blandino

"Doveva essere una partenza sprint. Ed in effetti lo è stata: Torino-Lecce 3-0. Peccato che sia durata solo la bellezza di 90 minuti. De Biasi aveva in programma un inizio lampo per il suo nuovo campionato, in modo da mettere in cascina più punti possibili. Negli scorsi anni i granata non erano mai riusciti a partire bene e dopo poco tempo si erano subito trovati costretti a rincorrere. In questo campionato si era cercato di trovare un modo che permettesse ai granata di riuscire a raggranellare il maggior numero di punti possibili prima che le avversarie di turni riuscissero a reagire. E il preparatore Perondi, con l’assenso di De Biasi, aveva progettato un lavoro estivo adatto ad uno sprit iniziale. Idea legittima, se non fosse che la blanda preparazione abbia presentato il conto nel proseguo della stagione.

"Quando De Biasi fu sollevato dall’incarico, insieme allo staff, toccò a Novellino e ai suoi collaboratori prendere le redini della situazione. Risale ai primi di gennaio, circa un mese dopo l’insediamento della nuova équipe, la polemica legata alla condizione fisica dei granata. Artico, il nuovo preparatore atletico, dichiarò di aver trovato una squadra stanca e poco brillante ed insieme al mister si misero subito al lavoro per cercare di rimediare. In realtà, solo con l’approdo di Camolese, si iniziò a lavorare sul serio. Il tecnico di San Mauro dal momento del suo arrivo dispose allenamento doppi, un po’ per cercare di conoscere meglio i propri uomini, un po’ per valutare quanta autonomia avessero i giocatori.

"In questo campionato numerose volte abbiamo assistito ad un calo di prestazioni da parte dei granata. Dopo un primo tempo discreto la squadra è spesso schiantata nella ripresa, trovandosi a corto di fiato. Con maggiore autonomia qualche punto in più si sarebbe sicuramente potuto portare a casa. Tuttavia, incolpare solamente l’errata preparazione, sarebbe fazioso e non veritiero: questa sicuramente può essere una delle cause, ma certamente non l’unica.