A Pinzolo uno dei motivi di interesse era certamente connesso al nuovo estremo difensore del Torino Mihai Popa. Il classe 2000 rumeno è stato acquistato in estate dalla società granata e si sta allenando agli ordini del nuovo preparatore dei portieri Massimo Cataldi insieme al titolare Vanja Milinkovic-Savic, al pari età Luca Gemello e al teenager Matteo Brezzo (2005). Al momento, si può affermare che nelle gerarchie interne del Torino Popa si colloca al terzo posto dietro a Vanja e a Gemello, il cui futuro però è tutto da scrivere. Le varie esercitazioni con la squadra hanno molto spesso premiato i due citati, mentre Popa ha quasi sempre fatto coppia con Brezzo quando il gruppo dei portieri è stato equamente diviso a coppie. Anche oggi è successa la medesima cosa: questa mattina il serbo e l'ex Renate sono rimasti in piscina con il gruppo squadra, mentre Popa e Brezzo hanno lavorato sul campo secondario di Pinzolo con Cataldi.
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Popa alla scoperta del Toro: per ora è dietro a Vanja e Gemello nelle gerarchie
La formazione con un preparatore italiano: l'importante tappa di crescita per Popa
—Dal punto di vista tecnico è ancora presto per emettere qualsiasi tipo di giudizio. Popa ha l'indubbia fortuna di potersi allenare insieme a Cataldi, preparatore che a Pinzolo sta ripartendo dai fondamentali di un portiere e si sta soffermando molto sulla tecnica di base. Questo non potrà che aiutare un ragazzo alla prima esperienza lontano dalla Romania, in un calcio molto diverso. Per Popa, dunque, la formazione di un preparatore italiano sarà preziosa. Dal punto di vista atletico si può dire che il nuovo portiere granata può ancora migliorare. Ha margine per affinare la propria muscolatura, anche perché è leggermente sotto gli standard di altezza per il ruolo in Serie A. Popa è infatti alto 190 centimetri, proprio come Gemello, ed entrambi pagano qualche centimetro rispetto al 18enne Brezzo.
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Le istruzioni in inglese e gli autografi con i tifosi: l'ambientamento del classe 2000 rumeno
—In questi primi allenamenti il preparatore Cataldi gli sta dando istruzioni in inglese. In particolar modo, ogni qualvolta lo debba correggere per una presa, per un'uscita alta o bassa, per il posizionamento delle mani o dei piedi usa la lingua internazionale per eccellenza. L'obiettivo è infatti quello di far recepire il prima possibile le informazioni al ragazzo. Così come altri compagni, Popa si è già concesso ai tifosi al termine dell'allenamento mattutino di ieri, mercoledì 19 luglio, per la firma degli autografi e per lo scatto di qualche foto. Per lui, alla prima esperienza fuori dalla Romania, la fase di ambientamento sarà particolarmente lunga e importante, quindi ben vengano anche queste situazioni di contatto con quanto circonda fuori dal rettangolo verde una squadra come il Torino.
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