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Redazione Toro News

di Edoardo Blandino



“Non voglio essere ricordato solamente perché sono l’icona del giocatore-tifoso. Io a questa squadra voglio dare tutto e dimostrare chi sono e cosa...

di Edoardo Blandino

“Non voglio essere ricordato solamente perché sono l’icona del giocatore-tifoso. Io a questa squadra voglio dare tutto e dimostrare chi sono e cosa valgo”. Così dichiarò nella conferenza stampa prima di Torino-Catania, gara nella quale tornava in campo quasi due anni dopo l’ultima partita da titolare. Alberto “Jimmy”Fontana è sempre stato considerato il perfetto dodicesimo ed un ottimo uomo-spogliatoio. Poche sono state le occasioni concessegli per mettersi in mostra e solitamente erano in occasione di qualche partita di Coppa Italia. Ma i supporters non hanno mai smesso di credere in lui: grande tifoso del Torino pronto ad allenarsi e dare il massimo, nessuno ricorda una parola di troppo o un commento fuori posto. Insomma, il calciatore ideale. La passione per questi colori è sempre stata troppo forte per poter voltare le spalle, nonostante la sua carriera sia iniziata – ironia della sorte – con addosso la maglia dell’altra società. Con la Juventus ha vinto anche un Torneo di Viareggio ed ha giocato insieme a due ragazzi all’epoca sconosciuti: una punta piccola e rapida chiamata Tommaso Rocchi ed un promettente fantasista di nome Alessandro Del Piero. Dopo il fallimento è stato il primo a firmare senza porsi troppi dubbi o domande. L’anno scorso ha disputato appena una partita, essendo il terzo portiere, mentre quest’anno è stato “promosso” a numero dodici. In seguito alla dipartita di Abbiati e Taibi, la dirigenza si è buttata sul mercato tesserando Sereni ed ha sguinzagliato molti osservatori in giro per cercare un degno sostituto, fino a quando il preparatore Gandini non ha convinto il direttivo granata a credere ancora una volta in Fontana. La fiducia è stata ampiamente ripagata e in tutte le occasioni in cui è stato mandato in campo il numero 31 si è dimostrato sempre all’altezza, sfoderando parate importanti e, come successo a Catania, qualche volta decisive. Fra poche ore toccherà nuovamente a lui scendere in campo, ma siamo certi che non ci deluderà. Forza Jimmy.