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Primo appuntamento a Mondovì: riassunto della giornata

Redazione Toro News

dal nostro inviato a Mondovì (Cn), Manolo...

dal nostro inviato a Mondovì (Cn), Manolo Chirico

Prima giornata a Mondovì. I ragazzi sono arrivati al Park Hotel verso mezzogiorno, hanno scaricato i bagagli nelle loro camere e si sono dati direttamente appuntamento in sala pranzo. Il gruppo è apparso da subito sereno, accolto da una stregua di tifosi intenti a fare foto e a chiedere gli autografi. Tra questi anche due ragazzine che avevano addirittura preparato accuratamente un quaderno con tutte le foto dei loro beniamini. Il più cercato dal pubblico è stato, come era logico aspettarsi, il capitano Rolando Bianchi. Che non si è negato a nessuno.

Un tripudio di applausi ha accolto il gruppo al suo arrivo, e lo stesso è avvenuto all'ingresso dello Stadio Comunale Piero Gasco. Dove i giocatori sono arrivati intorno alle ore 16.00. Anche in questo caso la folla, ancora più numerosa e costretta dietro le transenne per sicurezza, ha cercato di rubare una firma ed una stretta di mano a tutti i giocatori.

Con leggero anticipo rispetto al previsto, la squadra è scesa in campo, dove il sindaco della cittadina ha espresso il proprio discorso di auguri.

L'allenamento è quindi iniziato con il classico torello ed è proseguito con la parte fisica in palestra. Sergiu Suciu, riaggregatosi al gruppo dopo la lunga degenza, ha eseguito principalmente un lavoro differenziato, volto a riprendere la forma ottimale, senza correre troppi rischi e senza forzare il ritmo. In grande spolvero il tandem di 'riserva' Meggiorini-Diop che ha davvero impressionato nella partitella per grita, ritmo e generosità verso i compagni. Con loro molto bene anche Mario Santana che ogni giorno ci dà segni positivi riguardo il proprio stato di forma. L'esterno offensivo si è allenato per tutto il tempo con il gruppo e non ha mostrato segni di cedimento o di particolare affaticamento.

A parte, invece, si sono allenati per tutto il tempo De Feudis, Pagano e Gorobsov, per i quali non c'è stato spazio neppure in partitella. Un piccolo spazietto, invece, se lo è ritagliato Barbosa.

(Foto Dreosti)