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toro
La formazione messa in campo da Lerda non lasciava dubbi sulle intenzioni del tecnico, i due terzini schierati non avevano certo caratteristiche offensive; il mister voleva in primis arginare la serie di sconfitte esterne e poi risparmiare i due terzini titolari per la partita di mercoledì.Obiettivo raggiunto visto che probabilmente questa è stata la partita esterna dove il Torino ha subito di meno, ma alla fine della partita si ha l’impressione che osando di più nella ripresa con cambi diversi o forse anche con gli stessi cambi effettuati dal tecnico però anticipati nel tempo si sarebbero portati a casa i tre punti.La chiave della partita poteva essere l’uscita di Allegretti nella compagine toscana e in effetti il Torino da quel momento ha avuto una supremazia territoriale che però non è riuscito a sfruttare a causa di mira imprecisa (vedi Sgrigna) o di prestazioni non all’altezza del proprio valore (vedi gli altri tre offensivi) rendendo quindi vana l’opera di recupero palloni della cerniera mediana e dei difensori.Soprattutto Iunco non è stato incisivo né a sinistra né a destra, raramente ha saltato l’uomo e spesso ha sbagliato appoggi facili ed era forse qui che Lerda poteva incidere maggiormente sulla partita cambiandolo anzitempo.Matredì emozionante amarcord con il ritorno del grande Emiliano Mondonico a Torino, uno dei pochi allenatori “da” Toro in mezzo a tanti allenatori “del” Toro…stiamo attenti perché il profeta del calcio pane e salame ne sa una più del diavolo.Visto che ormai tutti disquisiscono sul nulla, dico la mia sull’ipotetico acquisto del Torino da parte della Red Bull.La strategia del colosso finanziario austriaco è quella di imporre i propri colori e il proprio marchio in tutte le realtà sportive di loro proprietà.Lasciando perdere la diversità del loro tori rispetto al nostro Toro, anche perché in oltre cento anni di storia il marchio del Torino è cambiato più volte, mi dispiacerebbe assai (per non usare una parola politicaly uncorrect) se vedessi le maglie del Torino cambiare da granata a bianco-arancio-rosse.Torino è stata e resterà granata, questo è un grido di battaglia che non dovrà mai mancare, chi vuole il comprare il Torino dovrà per primo rispettarne la storia e i colori anche se ultimamente accade troppo poco perché gli ultimi presidenti ne hanno martoriato l’uno o l’altra o entrambe a proprio piacimento.
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