L’illusione di portar via punti dall’Ezio Scida svanisce dopo neanche cento secondi.I granata guardano i calabresi giocare, Gabionetta prende palla indisturbato e da venti metri tira in porta, Sereni si butta dalla parte opposta (nessun replay giustifica il suo gesto con una eventuale deviazione del tiro) e la palla finisce in rete.Terzo gol che il Torino regala al Crotone dopo i due “capolavori” dell’andata e come all’andata il Torino non reagisce in maniera adeguata, rischiando più volte di subire il raddoppio dei padroni di casa e solo al 45 crea una opportunità per andare a rete ma Gasbarroni e Arma sprecano da ottima posizione. Nella ripresa ci sono più occasioni da ambo le parti ma i granata, come al solito, non danno mai l’impressione di essere pericolosi e sfiorano la rete con episodi casuali più che con azioni collettive.Che dire di questa partita nata male tra squalifiche e infortuni e finita peggio con una prestazione che ha confermato i limiti di questa squadra che si è sgonfiata sul più bello.Chi non ha i mezzi s’impegna e chi li ha (Leon su tutti) non rende come dovrebbe, pertanto ne nasce fuori una squadra incompiuta che nonostante tutto perde una partita che con più attenzione e determinazione avrebbe potuto tranquillamente pareggiare.Scaglia ha riscattato la pessima mini-prestazione contro il Piacenza e non si capisce come mai abbia dovuto lasciare il campo mentre sull’altra fascia operava il fantasma indisponente di Leon.Una cosa positiva è che probabilmente non vedremo più l’honduregno vestire la maglia del Torino, già oggi la sua presenza in campo era impalpabile come quasi tutte le precedenti, infatti la sua espulsione non ha creato scompensi nella manovra del Torino, però una sua eventuale sostituzione dopo un primo tempo vergognoso avrebbe almeno fatto giocare i granata in parità numerica.Se la squalifica non sarà sufficientemente lunga per traghettarlo da sabato prossimo alla sua partenza per i mondiali (ma vi rendete conto chi va a giocare la più importante manifestazione calcistica?) speriamo che almeno ci pensi Colantuono, magari aiutato anche dal rientro di Antonelli.Non è mai corretto parlare degli assenti però Garofalo e Bianchi sono indispensabili il primo perché non adeguatamente sostituito e il secondo perché può inventare dal nulla una rete, cosa che i suoi pari ruolo non hanno pur essendo più partecipi nelle manovre granataAbbiamo avuto la possibilità di vedere per la seconda volta Arma e il marocchino quanto a impegno non ha lasciato a desiderare, anzi, molto buone le sue sponde di testa mal sfruttate dai compagni, mentre palla a terra ha dimostrato ancora troppe titubanze.Per la prima volta invece abbiamo visto Salgado giocare uno spezzone di partita sufficiente per esprimere una valutazione, il cileno si è ben comportato e può essere un valore aggiunto per il finale di stagione.Genevier e D’Ambrosio sembra abbiano bisogno di rifiatare, curioso il fatto che il francese si esprima meglio senza Pestrin, mentre gol sbagliati a parte (che comunque hanno inciso parecchio) non mi è dispiaciuta la prova di Gasbarroni come trequartista, ruolo che potrebbe tranquillamente fare in un 352 mentre nel 442 lascia un po’ troppo solo l’attaccante centrale.La quarta partita senza rispettare la media inglese obbliga il Torino a vincere le restanti cinque partite per poter raggiungere la quota di 70 punti che garantirebbe se non il secondo posto almeno il terzo, ma oggettivamente mi sembra difficile da ipotizzare una serie del genere nonostante il vantaggio della assenza di Leon. Anche la prossima partita sarà contro un allenatore che ha giocato con il Torino; Ezio Rossi il Torino lo ha già allenato, Franco Lerda lo allenerà in futuro? Se il Torino non salirà in A sarà uno dei nomi più gettonati.
toro
Pronti, via…gol
L’illusione di portar via punti dall’Ezio Scida svanisce dopo neanche cento secondi.I granata guardano i calabresi giocare, Gabionetta prende palla indisturbato e da venti metri tira in porta, Sereni si butta dalla parte opposta...
(Foto M. Dreosti)
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