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Puntare alla promozione pensando alla Serie A

Redazione Toro News

di Alessandro Salvatico

Il nuovo Toro inizia a prendere forma, specialmente per quanto riguarda la difesa. Sostanzialmente, i titolari del prossimo reparto arretrato sembrano a questo punto già in...

di Alessandro Salvatico

"Il nuovo Toro inizia a prendere forma, specialmente per quanto riguarda la difesa. Sostanzialmente, i titolari del prossimo reparto arretrato sembrano a questo punto già in casa: Colombo a destra, Rivalta-Loria coppia centrale, Ogbonna e Rubin a disposizione per la mancina. I marcatori non entusiasmano molti, ma piacciono a Colantuono. L’acquisto del difensore della Roma fa nascere alcune riflessioni, a proposito.Scrivemmo tempo addietro che il Torino della stagione 2009-’10 non dovrà essere la squadra “per la B”. Pertanto, se davvero si è imparato dagli errori del passato e si hanno programmi ambiziosi, vanno evitate idee per gli acquisti quali “giocatori di categoria”, “elementi che in B vanno più che bene”, etc.

"Perché la squadra costruita quest’Estate, a mo’ di quanto avvenne nel 1989 (pur con le differenze dovute alle differenze che intercorrono tra il calcio di oggi e quello di allora), dovrà essere già la squadra per la A. Ragionare diversamente porterebbe a ritrovarsi tra un anno, anche in caso di promozione, a dover di nuovo costruire tutto da zero.L’acquisto di Loria, purtroppo, sembra andare proprio in quel senso. Chiariamoci: al di là della pessima stagione in giallorosso, disastrosa in realtà per tutta la Roma, figuriamoci per un 32enne appena arrivato e alla sua prima esperienza ad alti livelli (forse troppo alti per lui), il centrale torinese è sempre stato difensore dal buon rendimento, e certo in cadetteria va considerato un elemento di pregio tra i difensori.

"Non è dunque del valore del giocatore che si dubita, ma della strategia dietro il suo acquisto. Perché 33enne e perché prestito, Loria è un “tampone”, un elemento portato alla corte di Colantuono per centrare la promozione, e stop: se anche arriverà, non sarà un cardine della squadra dell’auspicata Serie A. Stesso discorso si può fare anche per Italiano: valido elemento, regista esperto e in grado di far crescere il giovane Gorobsov. Ma anche lui, tra dodici mesi andrebbe comunque sostituito, per la massima serie.

"Ora, è chiaro che la discesa di categoria implica dei sacrifici, e l’impoverimento del patrimonio tecnico. Ma le cose si possono fare in molti modi, e la programmazione è più necessaria che mai. Se Loria, così come Italiano, dovesse rivelarsi un’eccezione come tipologia di acquisti in questo calciomercato di Foschi, allora il suo arrivo potrebbe assumere un senso. La tattica generale, però, non può essere questa, ma deve basarsi sull’acquisto di calciatori che possano restare anche in Serie A, o in alternativa di giovani che possano crescere fino a diventarlo. Devono essere giocatori che, tra un anno, possano comunque essere confermati. Ripetiamo, se Loria sarà l’eccezione in un mercato dettato dalla programmazione per la A, allora ben venga: anche la ricerca della promozione immediata può dettare qualche mossa. A patto che non sia la regola, perché sarebbe una regola estremamente miope.