Altra vittoria importante per il Torino a Bergamo, in una stagione da incorniciare, che tiene vive le seppure misere speranze di agguantare l'Europa League. Restano infatti sei i punti di distanza dal quinto posto (il sesto potrebbe non bastare, qualora ottenuto ai danni di Napoli o Fiorentina, e queste due raggiungessero la finale di Coppa Italia), ed il calendario non è dei più semplici.
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Quagliarella-Glik, gli strani gemelli del gol!
IL MATCH Il Toro fatto la partita fin dall'inizio, ed il match è stato, almeno nella prima ora di gioco, quasi a senso unico. Diverse le occasioni da rete per i granata, che in totale hanno effettuato ben sette conclusioni nello specchio: solo contro la Sampdoria (5-1 il finale) avevano centrato più volte la porta avversaria in questo campionato. Partita nervosa che, oltre all'espulsione di Basha e Pinilla, ha visto i granata rendersi responsabili di ben 29 falli: mai cos' tanti in questa stagione per la squadra di Ventura.
QUELLA STRANA COPPIA A decidere il match, con due reti nel primo tempo, sempre loro due: Fabio Quagliarella e Kamil Glik. Il primo ha realizzato la prima rete del Torino direttamente su calcio di punizione in questa stagione. Il secondo è andato a segno sugli sviluppi di un corner: è l'ottava rete da calcio d'angolo dei granata nel campionato in corso. Dopo aver perso in estate la coppia più prolifica della Serie A, il Toro si è ritrovato con due bomber inaspettati. Il polacco ormai non soprende più: è il difensore che ha segnato più gol nei cinque maggiori campionati europei, sette. L'attaccante di Castellammare invece nonostante i 32 anni ed un anno passato ai margini della rosa della Juventus sta vivendo una delle sue migliori stagioni dal punto di vista realizzativo, ed è a sole due lunghezze dal suo record di marcature nel massimo campionato italiano (13 nel 2008/09, ma con otto presenze in più).
UN TRAGUARDO RAGGIUNTO Ancora una volta, Giampiero Ventura sta riuscendo a tirare fuori il massimo dalla rosa a sua disposizione, ottenendo risultati insperati. Non dimentichiamoci dov'era il Torino a inizio stagione, e dell'incubo retrocessione che si aggirava, a detta di tifosi e stampa. Ieri, a tal proposito, un primo grande traguardo è stato raggiunto: con nove giornate d'anticipo, il Toro ha superato quota 40, quella che da sempre significa salvezza.
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