- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
toro
dai nostri inviati a Cuneo
Della Casa/Bonino
Nonostante il risultato molto diverso rispetto alla partita di tre giorni fa (e non è solo il risultato...
"dai nostri inviati a Cuneo Della Casa/Bonino
" Nonostante il risultato molto diverso rispetto alla partita di tre giorni fa (e non è solo il risultato ad essere cambiato), Franco Lerda non è particolarmente soddisfatto di quanto visto in campo stasera da parte dei suoi, presso lo stadio di Cuneo dove, dice, "tornare è una grande emozione". Cosa non è piaciuto? "Nel primo tempo abbiamo sbagliato troppo. Ci sono state anche delle cose fatte bene, ma molti errori erano evitabili. Il secondo tempo, invece, è stato migliore".
"L'handicap, si sa, è sempre lo stesso: "Mancano gli esterni, purtroppo, per infortuni e non solo". E in effetti, stasera si sono adattati terzini (Filipe e Garofalo) o Primavera (Miello). Riguardo alle ali d'attacco, l'allenatore aggiunge subito: "La società si sta adoperando per portarli al più presto e credo che qualcosa succederà, per fortuna", prima di proseguire con la disamina tecnica "Sono fiducioso; la squadra non è al 100%, chiaramente, anche perché non è stasera che incontriamo il Varese, ma tra quindici giorni".
"Le gambe sono imballate, come sempre ad inizio Agosto: "Siamo un po' indietro con la preparazione -dice il tecnico- e sarebbe strano fosse il contrario. Belingheri? Si applica molto, e i risultati si vedono". Riguardo le preoccupazioni per le avversarie che si rinforzano, Lerda è tranchant: "Noi dobbiamo pensare al Toro, non al Siena o all'Atalanta". Ultima considerazione, ancora sulla partita appena conclusa contro il Cuneo: "Mi sono accorto, particolarmente quest'anno, che le squadre di Serie C o D sono più in palla di quelle di categoria maggiore; ma la B è più lunga. Andiamo un po' a sprazzi, ma ad oggi va bene così", chiude e saluta l'allenatore che stasera giocava "in casa".
"(foto M.Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA