toro

Quanti incroci tra Roma e Torino

Federico Floris

Il ricordo più recente che lega Toro e Roma è senza ombra di dubbio il gol di Roberto Muzzi, che di fatto ha regalato la permanenza in A ai granata, siglato nel maggio scorso proprio ai giallorossi. Il bomber nato...

"Il ricordo più recente che lega Toro e Roma è senza ombra di dubbio il gol di Roberto Muzzi, che di fatto ha regalato la permanenza in A ai granata, siglato nel maggio scorso proprio ai giallorossi. Il bomber nato proprio nella capitale era giunto a Torino insieme ad Urbano Cairo ed è stato tra i protagonisti dell’immediata promozione nella massima serie. Tutti i tifosi ricordano un’altra rete decisiva di Muzzi, segnata al Mantova nell’incredibile finale di ritorno dei play off. L’attaccante ora in forza al Padova è cresciuto calcisticamente proprio nella Roma, squadra nella quale ha esordito in A nel febbraio ’90 ed ha vinto una coppa Italia la stagione successiva nella doppia finale con la Samp, appena laureatasi campione d’Italia. Roma e Toro rappresentano quindi la prima ed ultima esperienza nel calcio professionistico di alto livello per Muzzi- gol, autore di quasi cento reti nel corso della propria brillante carriera in A.

"Gli incroci che legano le due squadre, comunque, sono molti. Un posto particolare in questa galleria di doppi ex lo merita senz’altro Francesco Graziani detto Ciccio, Gemello del Gol di Puliciclone nel Toro scudettato del ’76. L’attuale commentatore Mediaset, lanciato in prima squadra dall’Arezzo si è imposto all’attenzione generale con la maglia del Torino, vestita la prima volta nel ’73 ed indossata per otto campionati, per un totale di 97 gol in A e 121 in totale.Dopo due stagioni alla Fiorentina l’attaccante campione del Mondo è passato in giallorosso, disputando tre campionati ed arrivando alla finale di coppa Campioni persa col Liverpool in finale ai rigori, di cui uno sbagliato proprio da Graziani.

"Passato granata e romanista anche per due colonne portanti dell’attuale settore giovanile del Toro, ovvero Antonio Comi e Silvano Benedetti. Il primo, prodotto dello storico vivaio granata, ha giocato 7 stagioni in Piemonte e poi, nell’estate successiva alla retrocessione dell’89, si è accasato a Roma, dove peraltro è stato compagno di squadra proprio di un giovanissimo Muzzi. Il biondo stopper di origini lucchesi è stato tra i protagonisti del Toro di Mondonico e si è trasferito nella capitale nell’estate ’92. Destino ha voluto che con la sua nuova squadra abbia perso la doppia finale di Coppa Italia proprio contro l’amato Toro.

"Sono tanti altri i giocatori che hanno vestito entrambe le maglie: da Scarchilli a Statuto, da Fuser a Policano, solo per citarne alcuni. Particolare la situazione di Comotto, ingaggiato dalla Roma in seguito al fallimento cimminelliano ma mai sceso in campo con la maglia giallorossa perché prima prestato all’Ascoli e poi tornato al Torino. La netta sensazione dopo le recenti pesanti dichiarazioni dell’ex capitano è che in futuro non indosserà più nemmeno la casacca granata.