Se avessimo ancora dubbi sulla qualità del nostro Toro (e li abbiamo avuti tutti, ma proprio tutti), basta dare un'occhiata alla pattuglia di rientranti dalla sosta per le nazionali. Darmian e Moretti, naturalmente, ma anche Glik, El Kaddouri, Maksimovic, Martinez, Basha, Gonzalez, Gaston Silva e Jansson, tutti a difendere, con alterne fortune, qualcuno ancora dalla panchina, i patri colori. Dieci giocatori, undici se aggiungiamo l'under 21 Benassi, che ne avrà combinata qualcuna grossa ma secondo me è uno su cui puntare, non crocifiggiamolo e diamogli il tempo di crescere.
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Questo Toro “nazionale” merita un grande derby
Insomma, escluso il portiere, una vera e propria squadra di granata da nazionale, magari a trazione troppo anteriore ma neanche così impresentabile.A memoria non ricordo sia mai accaduto in tempi recenti di vedere tanti nostri giocatori impegnati con le selezioni dei propri Paesi, e il dato è ancora più interessante se consideriamo come diversi di loro (Darmian e Moretti in primis) la nazionale non l'avevamo mai vista prima di giocare nel Toro.
Un'altra bella soddisfazione che corona questa stagione strana, nata male ed esplosa quando ormai in pochi ci credevano. Strana ma viva, perché il traguardo Europa League è una "mission impossible" ancora alla nostra portata. Ah, se non avessimo perso sciaguratamente tutti quei punti in casa...
Però quest'aprile appena iniziato ci proietta nel vivo del conto alla rovescia che facciamo due volte l'anno. Derby, ragazzi, stiamo parlando di derby. La buona notizia del momento è che entrambe le curve dell'Olimpico saranno granata. Io penso che la stracittadina dovrebbe essere una festa nella quale lo stadio sarebbe da dividere a metà. Dare solo il settore ospite all'altra squadra come principio non è giusto, ma è anche vero che non abbiamo cominciato noi. Ergo, vengano nel settore ospiti pure loro. Con Maratona e Primavera al massimo spolvero partiamo in vantaggio. Siamo in 12 contro 11, ed è già un buon inizio.
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