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”Ragazzi fiduciosi e concentrati”

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

Consueta e scaramantica visita di Cairo oggi pomeriggio alla Sisport, sotto un sole cocente a segnalare l'inizio della stagione estiva, ma anche l'imminente fine del...

"di Paolo Morelli

"Consueta e scaramantica visita di Cairo oggi pomeriggio alla Sisport, sotto un sole cocente a segnalare l'inizio della stagione estiva, ma anche l'imminente fine del campionato. «Abbiamo vinto meritatamente contro il Napoli - dichiara un soddisfatto Cairo - con due prodezze di Bianchi e Rosina e le grandi parate di Sereni. Ora però pensiamo alla prossima partita. Festeggiare già domenica? Stiamo con i piedi per terra». Il presidente, prima di confrontarsi con la stampa, è passato a salutare direttamente la squadra. «Ho visto dei ragazzi molto fiduciosi e concentrati - commenta -. Rosina? Ha fatto quello che sa fare bene, il primo gol su punizione in serie A. Credo sia tornato nel cuore dei tifosi, come peraltro era rimasto». Il discorso sul capitano si approfondisce. «A volte non lo dà a vedere, ma lui è comunque un ragazzo di 25 anni - continua - che ha bisogno dell'affetto dei tifosi. Gli può dare il 20-30% in più delle motivazioni. Ma l'affetto fa bene a tutta la squadra».Bastasse l'affetto dei tifosi per risparmiare al Toro qualche "sconveniente" decisione arbitrale, saremmo a cavallo. «Io mi fido di Collina e della classe arbitrale - risponde il presidente -, gli errori ci stanno, ma ne abbiamo già parlato. Genoa e Roma sono due avversarie impegnative, il Toro ha dalla propria le motivazioni». Sicuramente non avrà problemi di tifo, la squadra granata, perché sono già stati venduti oltre 6 mila tagliandi e si conta di avere il tutto esaurito domenica. Oltretutto, sono state preparate 20 mila bandierine granata, col simbolo del Toro al centro, che verranno distribuite ai tifosi per creare una grande coreografia che abbraccerà tutto lo stadio. Il presidente ammette anche di aver fatto un voto per la salvezza del Toro, ma lo svelerà solamente «a giochi fatti».Dall'intervento di ieri in Comune alla possibile ricostruzione del Filadelfia, con annessa costruzione di un centro sportivo per le giovanili, che Comi ha definito «il migliore mai avuto dal Toro», Cairo potrebbe veramente passare alla storia granata? «Ma no - glissa il presidente -, c'è solo la volontà di avere un centro sportivo per le nostre giovanili. Ieri ho detto quello che mi veniva dal cuore, il Filadelfia sarebbe un investimento importante ma il terreno non è mio. Credo che potremmo dare una grossa mano al Comune, ed anche la Regione e la Provincia sarebbero disponibili. Mi piacerebbe fare una cosa bella per il Toro». Di parole però se ne sono fatte troppe. «Io voglio che si faccia tutto senza polemiche - chiarisce Cairo -. Non credo che Chiamparino non sarebbe contento se si ricostruisse il Fila. Dal 2005, il Torino non ha più chiesto niente al Comune. Anzi, appena arrivato, liberai anche la SMAT dall'accordo biennale che aveva firmato con la precedente società per 1,2 milioni di euro». La chiosa del presidente è un argomento già toccato al dibattito del 1° maggio. «Il Fila è un monumento nazionale che sarebbe di grande impatto anche per i turisti - spiega -, e lo si deve fare per i tifosi del Toro che sono cittadini di Torino».