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I granata sono finalmente tornati alla vittoria casalinga, e lo han fatto alla prima partita di Mazzarri sulla panchina granata. Una vittoria netta, quella di Molinaro e compagni contro il Bologna, e per capire meglio come si è arrivati ad una prestazione così convincente, abbiamo chiesto un paio di cose al nostro "mister" Rosario Rampanti.
"Serino, contro il Bologna stesso modulo e stessi giocatori di Mihajlovic. Eppure, la squadra di Mazzarri è sembrata già un'altra...
"Quando si cambia allenatore, esce sempre qualcosa in più dai giocatori in campo. Mazzarri non ha potuto incidere in quasi niente, ma i giocatori sono una razza particolare: hanno bisogno di nuovi stimoli. E ormai con Miha non ne sentivano più.. Il fatto stesso che determinati giocatori come Niang o De Silvestri - le cui prestazioni negative avevano contribuito al suo esonero - siano stati tra i migliori in campo fa riflettere...
"Il Toro contro il Bologna non ha solo vinto, ma ha anche convinto - dominando in lungo e in largo.
"Il calcio è questione di doti tecniche ma soprattutto di determinazione. Quando sei più determinato e hai valori tecnici maggiori, le partite le vinci. Poi ci sono sempre gli episodi che ti danno positività, come quello del rigore parato da Sirigu ad esempio... O come gli errori individuali altrui: Pulgar ha sbagliato tutto anche sul gol di Niang, per dire. Sono episodi, ma se la squadra è determinata e mette qualità allora la vittoria non può che arrivare. Nel Torino di Miha non si vinceva perché non veniva fuori la personalità di alcuni giocatori, non bastano le doti tecniche... Miha non era più ascoltato.
"Ieri Niang ha giocato la sua migliore partita da quando è al Toro. Che cosa è successo?
"Faccio un inciso. Ogni settimana io collaboro con la vostra rubrica, e se vai a vedere io avevo rimproverato i tifosi quando si erano accaniti singolarmente con i giocatori. E questa è la dimostrazione che gira e rigira i giocatori vanno sempre aiutati. Su Niang sono stati fatti almeno due errori: si è avuto fretta di farlo giocare quando non era nelle condizioni psico-fisiche per farlo, e poi lo si è fatto giocare largo a sinistra anche quando non c'era Belotti. Non puoi relegarlo lì, non ha le caratteristiche per fare le sovrapposizioni... Va fatto giocare davanti. Sono stati fatti due errori madornali, che sono costati tanto.
"In generale, la squadra è sembrata più "leggera", meno impaurita. Anche calciatori come Baselli han giocato con più tranquillità...
"La squadra è come se si fosse liberata da un peso, i giocatori erano più leggeri. Si sentivano oppressi: sono stati liberati da un esame continuo. Questo cambio a Baselli farà bene perché con Miha ha sempre avuto un rapporto molto travagliato. Pima di guerra, poi di pace... Ma non si sono mai piaciuti, nonostante le dichiarazioni di pace. Mi sembra un giocatore liberato. Secondo me adesso andrà in crescita. Io punterei molto sul suo miglioramento...
"Il Toro adesso si affaccia alla pausa invernale con il mercato aperto, e con alcuni giocatori che potrebbero partire.
"Sì. Su Boyé, la scorsa settimana avevo detto che era meglio che andava via e in fretta, forse adesso ci ripenserei.. Certo, ora società e allenatore devono decidere cosa fare in questo spazio di mercato, e capire chi ha la possibilità di giocare e chi no. Forse lui ha bisogno di andare via per se stesso e per trovare continuità, ma il Torino non deve mollarlo del tutto... E nello stesso tempo liberando lui, dai spazio ad Edera ed altri.
"Dopo la pausa, potrebbe tornare anche Belotti. Quanto pensi che potrà giovare il nuovo allenatore al Gallo?
"Sarò molto franco su Belotti. Mazzarri sarà di grande aiuto per il Gallo, e anche la rinascita di Niang potrà esserlo. Il Torino ieri ha dimostrato di aver ritrovato un giocatore molto interessante, e di poter fare una grande partita anche senza Bleotti, che ora deve tornare quello che era prima - perché quest'ultima gara gli ha fatto capire che il Toro può vincere anche senza di lui. Ora ha concorrenza, ed è una cosa che fa sempre bene: deve tirare fuori tutto quando tornerà. L'allenatore farà giocare chi gli porterà a vincere le partite: dovrà esserci anche lui, ma deve tornare quello vero.
"Questa pausa arriva al momento giusto secondo te?
"Bisogna vedere come imposterà il lavoro organico/atletico l'allenatore in questa sosta. Queste pause vengono utilizzate per accumulare energie che poi ti serviranno fino a fine campionato. Da come la squadra reggerà atleticamente la situazone, si vedrà se questa pausa ha fatto bene. L'entusiasmo post Bologna potrà aiutare a lavorare bene in questa pausa: è un grosso aiuto per questo lavoro che poi sarà importantissimo.
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