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Ogni giorno l'analisi di una delle avversarie del Torino. La Serie A 2008-2009 sarà un campionato difficile come e più del precedente; vi offriamo la nostra analisi, puramente tecnica, delle formazioni...
"Ogni giorno l'analisi di una delle avversarie del Torino. La Serie A 2008-2009 sarà un campionato difficile come e più del precedente; vi offriamo la nostra analisi, puramente tecnica, delle formazioni partecipanti. Per conoscerne pregi e difetti, e capire cosa il Toro sarà in grado di ottenere al cospetto di avversarie più forti, meno forti e dello stesso livello. In attesa del campo, che spesso sovverte ogni analisi...
"Non ai livelli della Fiorentina, ma quasi, la Juventus si colloca tra le squadre più attive nella prima parte di questa sessione estiva del calciomercato. Una campagna acquisti che è subito decollata ma che nel finale ha fatto presumere il “colpo” che poi è arrivato a metà. La dirigenza bianconera poteva certamente fare di più, ma le cose fatte sono già molto buone. Ciò nonostante la tifoseria mugugna.
"L’esordio “col botto” nella bagarre del mercato porta il nome di Amauri, uno dei “colpi” più importanti di tutta la serie A. Pagato la bellezza di 22 milioni e mezzo di euro, in minima parte coperti dal cartellino di Nocerino, è uno dei più prolifici attaccanti del campionato, che va a rinfoltire uno dei reparti avanzati migliori d’Italia. Resta da vedere come sarà la convivenza con Trezeguet, Iaquinta e Del Piero. I primi due sono spesso stati oggetto di “rumors” che li volevano in un’altra squadra per la prossima stagione. Il suo arrivo ha tolto definitivamente spazio a Palladino, ceduto al Genoa per farsi le ossa e dimostrare qualcosa di più di quanto fatto vedere nella scorsa stagione. Per l’attacco, anzi, per la trequarti, c’è il ritorno di Giovinco, che ha terminato il prestito all’Empoli dopo aver raggiunto ottimi risultati sul piano personale.
"A centrocampo i volti nuovi sono rappresentati soprattutto dai ritorni dai prestiti, ovvero Marchisio e De Ceglie, giocatori sui quali la dirigenza ha voluto puntare dopo la già citata cessione di Nocerino. Il calo di Almiròn e Tiago, che probabilmente verranno ceduti (soprattutto il primo), ha imposto la ricerca di un nuovo centrale di centrocampo di valore da affiancare a Cristiano Zanetti. Dopo un lungo corteggiamento a Xabi Alonso ed Aquilani, entrambi conclusisi con un nulla di fatto, è arrivato il danese Christian Poulsen. Famoso, suo malgrado, per lo sputo in faccia ricevuto da Totti durante Italia-Danimarca di qualche anno fa, il giocatore non è stato ben accolto dalla tifoseria, che si aspettava un centrocampista più tecnico. Ma lo spessore del danese potrebbe comunque far ricredere i tifosi che lo hanno criticato. In chiave futura, è da segnalare l’arrivo di Albin Ekdal, svedese classe 1989 prelevato dal Brommapoikarna, che nelle amichevoli estive ha dimostrato di saperci fare.
"A puntellare la difesa, orfana del mai rimpianto Stendardo, tornato alla Lazio, e di Birindelli, finito al Pisa, due stranieri. Il primo, Olof Mellberg, era un nome nell’aria già da prima della fine del campionato, gli accordi esistevano già da tempo. Svedese di grande esperienza, Mellberg va a dare peso alla difesa bianconera, già dotata di due rocciosi centrali come Chiellini e Legrottaglie. A seguito di una sorta di “intrigo” di mercato col Torino, alla corte di Ranieri è arrivato anche il croato Dario Knezevic, in prestito dal Livorno. Completa il quadro l’ingaggio di Chimenti dall’Udinese, in cambio di Belardi, il quale ricoprirà il ruolo di vice Buffon. È evidente, anche qui, il cambio di obiettivo della società, che ora punta decisa al ritorno tra le pretendenti allo scudetto. I mezzi potrebbero esserci, ma la differenza tecnica con squadre come Inter, Milan e Roma sembra ancora piuttosto ampia.
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