Urbano Cairo torna a parlare della disputa tra RCS e Blackstone. Il 27 maggio scorso, la Camera Arbitrale di Milano si era espressa in favore di RCS dichiarando che "l'azione intentata nei confronti di Blackstone potrebbe dar luogo ad un risarcimento del danno nei confronti di RCS". A distanza di una settimana della vicenda è stato proprio il presidente del Torino a commentare la situazione ai microfoni de Il Foglio: “Noi non abbiamo mai pensato di riprenderci l’immobile di via Solferino - ha detto Cairo -, di tornare a esserne proprietari. Quello che abbiamo sempre sostenuto è che le condizioni che hanno accompagnato la vendita a Blackstone nel 2013 fossero tali per cui il prezzo pagato non è stato quello giusto e che l’acquirente potrebbe essersi avvantaggiato dello stato di bisogno in cui versava Rcs in quel periodo. Il fatto stesso che il Collegio arbitrale del Tribunale di Milano abbia nominato due consulenti tecnici per verificare proprio questi punti dimostra che qualche dubbio esiste e che la nostra azione è fondata”.
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RCS-Blackstone, parla Cairo: “Ecco perché la nostra azione è fondata”
Le parole / Il patron granata ha trattato la questione in un'intervista Il Foglio: "Noi non abbiamo mai pensato di riprenderci l’immobile di via Solferino"
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Nei prossimi mesi l’arbitrato continuerà con le perizie sul valore dell’immobile, sulle condizioni dell’operazione e sull’accertamento della situazione di RCS nel 2013. Intanto Cairo è certo che “il prezzo di vendita avrebbe dovuto essere intorno a 190-200 milioni e non 120 milioni com’è stato. Ecco perché una perizia indipendente potrebbe arrivare a definire una differenza di valore e quindi un risarcimento”.
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