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Reggio tabù fino alla scorsa stagione

Redazione Toro News

di Salvatore D'Arienzo

 

Per Toro e Reggina incontrarsi da avversari sul campo non è certo una consuetudine; la sfida, infatti, non gode di una lunga trafila di precedenti tanto da...

di Salvatore D'Arienzo

"Per Toro e Reggina incontrarsi da avversari sul campo non è certo una consuetudine; la sfida, infatti, non gode di una lunga trafila di precedenti tanto da poterla considerare una classica o quanto meno un match che rientra nelle dinamiche abitudinarie del calcio italiano. Soltanto 16 le volte in cui, tra A e B, amaranto e granata si sono affrontati; 8 le sfide totali disputate al 'Granillo'.

"Serie B che rimane espressione del calcio reggino fino alle soglie degli anni 2000; il Toro invece alterna i soliti alti e bassi tra serie maggiore e minore fino ad arrrivare all'emblematica stagione 1998-99, annata che in calabria segna un punto di svolta con la storica promozione ottenuta all'ultima giornata in trasferta, indovinate su quale campo..? Il Toro esce sconfitto da Reggio Calabria, il 24 gennaio del '99: 1-0 firmato Giacchetta, ma ottiene il pass per la A sul neutro di Benevento, alla penultima giornata, demolendo 4-1 la Fidelis Andria. Sette giorni dopo, il 13 giugno 1999, al Delle Alpi è grande festa per il ritorno granata in massima serie dopo 3 anni; festa che, a fine partita, diventerà doppia, ed unirà granata ed amaranto sotto un'unica bandiera: i calabresi espugnano infatti Torino, per 2-1, beffando così il Pescara, che rimane in B in virtù di un solo punto di svantaggio.

"L'ultima sfida, invece, risale chiaramente alla scorsa stagione: anche allora era la seconda giornata di campionato, ma del girone di ritorno, ed a suo modo rappresenta anche questa una data storica: il 3 febbraio scorso, infatti, il Toro ottiene la sua prima vittoria al Granillo: 3-1 con le firme prestigiose di Rosina (doppietta di rigore) e Stellone; di Nicola Amoruso il goal amaranto, nuovo acquisto estivo del Toro di Cairo. Quella partita, inoltre, diede una svolta importante alla stagione granata: fu il primo 'exploit' esterno per gli uomini allenati allora da Novellino, che, seguito da altri risultati positivi, consentì ai granata una lenta risalita, prima di risprofondare nuovamente in un finale di campionato da incubo, culminato col cambio in panchina e con la salvezza ottenuta alla penultima giornata.