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Ricci: ok l’esordio dal 1′, ma con l’Inter Lukic è pronto a riprendersi il posto
"La sua è stata una partita solida e buona". Così Ivan Juric ha commentato la prestazione di Samuele Ricci contro il Bologna. Il ragazzo, arrivato a gennaio al Torino e al suo esordio stagionale in granata dal 1' nel match del Dall'Ara, ha quindi lasciato sensazioni positive al suo allenatore, che ora sa di poter contare anche su di lui in futuro, nonostante sia un centrocampista diverso per caratteristiche rispetto a quelli presenti nella rosa granata. "Ricci è un giocatore di geometrie e meno di forza" l'ha infatti definito il tecnico.
L'ESORDIO - Sul campo del Dall'Ara, Samuele Ricci ha sfornato una prestazione onesta, senza infamia né lode, ma dimostrativa del fatto che il giocatore si è ben inserito nell'11 granata. Nei 90' di Bologna, l'ex Empoli è stato infatti molto concreto ed ordinato, ha tenuto bene la posizione, ma senza mai strafare. Insomma, nella sfida con i rossoblù, Ricci il suo l'ha fatto, dimostrando di poter essere un'alternativa valida per la mediana del Torino. E' stato quindi un buon esordio, non spettacolare, ma sicuramente positivo.
VERSO L'INTER - Ricci ha superato lo scotto dell'esordio da titolare, ma per il prossimo match deve fare i conti con il ritorno di Sasa Lukic, il quale, essendo stato costretto a saltare la sfida del Dall'Ara causa febbre, ha liberato il posto di interno destro di centrocampo proprio all'ex Empoli. Il serbo è un giocatore chiave per Juric, il quale (eccetto in Torino-Lazio del 23 settembre) l'ha sempre schierato dal 1' in campionato quando è stato a disposizione. Per questo motivo, nella sfida dell'Olimpico Grande Torino contro l'Inter, è logico pensare che il tecnico croato si affidi dall'inizio nuovamente al 10 granata, costringendo Ricci alla panchina. Al momento, la concorrenza nel ruolo è agguerrita e il classe 2001 resta una seconda scelta, ma, forte delle sue caratteristiche e della giovane età, con il lavoro quotidiano Ricci potrà sicuramente scalare le gerarchie e diventare un titolare inamovibile del Torino in futuro.
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