Il Torino ha ufficializzato l'acquisto Samuele Ricci ed il ragazzo, che arriva in prestito con obbligo di riscatto dall'Empoli (QUI tutti i dettagli), ha subito parlato ai microfoni di Torino Channel. Queste sono state le sue prime parole da giocatore granata: "Ho detto di sì al Toro innanzitutto per la grandissima piazza che da anni è, diciamo storica, e poi perché reputo l’ambiente giusto per crescer sia con il mister sia con i miei compagni e quindi fare qualche cosa di grande. Sono venuto qua anche per ripagare la fiducia che da subito mi hanno dato il direttore, il mister e, soprattutto il presidente. Ci tenevo a ringraziarli. Ho fatto tanti anni a Empoli, ma in questo lavoro a un certo punto devi fare il salto. Poteva arrivare così da giovane o più avanti. Comunque sia ci tengo a ringraziare tutto l’Empoli, la società. Adesso penso al presente e al Toro”.
Le voci
Ricci: “Torino è una piazza storica. Juric? Con lui posso crescere molto”
Il centrocampista classe 2001 ha parlato ai microfoni di Torino Channel
"Com’è il Toro da affrontare? - continua il nuovo acquista granata - Ha dimostrato di essere una squadra tosta. Quando abbiamo giocato qui con l’Empoli ci ha messo in grande difficoltà, è una squadra tosta, fisica, con grandissimi giocatori e che fa dell’intensità la sua arma principale. Juric? Mi aspetto un tecnico molto duro e severo, che però per un giovane è la cosa migliore per crescere. Ci saranno magari momenti non facili, ma può farmi crescere”.
Ricci poi pensa già a come sarà con Juric: "Mi aspetto un tecnico molto duro e severo che però penso che per un giovane sia la miglior cosa. Magari non ci saranno momenti facili, ma penso che possa farmi crescere e sono venuto qua anche per questo”. Il centrocampista poi dice le sue caratteristiche migliori e come pensa di aiutare la squadra: "La mia caratteristica più spiccata è la visione di gioco e la palla a terra, però penso di averne anche altre, sarà il campo a deciderlo."
"Il numero di maglia? - prosegue Ricci - Ho scelto il 28 perché è il compleanno del mio babbo. L’ho scelta subito quando ho iniziato a giocare nei grandi e me la sono tatuata addosso. E anche in questa avventura ho deciso di tenerlo. Compie gli anni il 28 agosto, una settimana dopo di me. Con la mia famiglia ho un bellissimo rapporto, mi hanno aiutato tanto nella mia vita, mi sono molto vicini sia per quello che faccio in campo sia fuori”.
Samuele Ricci sta studiando economia all'Università: "Cerco di portare avanti parallelamente questo, anche se alle volte non è facilissimo per tutti gli impegni lavorativi, allenamenti, partite e, soprattutto, la concentrazione mentale non è facile trovarla, però, piano piano, cerco di portare avanti anche l’università perché so che mi può aiutare. E' un’opportunità per aprire anche la mente al mondo intorno a noi poiché alle volte siamo bloccati in questo mondo del calcio, mentre il mondo fuori è diverso. Quindi penso che mi possa aiutare in questo. Tornando alla mia famiglia, mi ha trasmesso fin da subito ‘importanza dello studio e di non farmi mai mollare, anche se non è facile, ma con il tempo necessario per portare avanti lo studio. Social? Sono sempre un ragazzo come gli altri e siamo nell’era della tecnologia e quindi li uso anch’io i social, non posso dire di no, ma non gli do tanta importanza, sono sincero”
Chiude infine il classe 2001 salutando i tifosi granata: "Mi avete scritto veramente in tanti e mi ha fatto un sacco piacere per cui vi ringrazio e cercherò di ripagarvi sul campo”.
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