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Come da Dicembre si poteva leggere su queste pagine, si dovrà probabilmente aspettare la fine di Febbraio per poter avere una definitiva sentenza in merito al ricorso per la...
Come da Dicembre si poteva leggere su queste pagine, si dovrà probabilmente aspettare la fine di Febbraio per poter avere una definitiva sentenza in merito al ricorso per la partita Padova-Torino, sospesa il 3 dicembre 2011 a causa di un ripetuto balck out dello stadio Euganeo. "Ma perché non ci sono ancora novità?" si chiedono i tifosi granata. Il motivo è semplice: il Torino non ha nessuna intenzione di forzare la mano, cercando di non creare fastidiosi imbarazzi con la Giustizia Sportiva che potrebbe, altrimenti, optare per una decisione sfavorevole al club di via Arcivescovado.
A stupire, più che altro, è l'incredibile mutismo cui si è rintanata la Procura Federale, che a nessuna delle due società ha fatto sapere se vorrà mandare un altro perito a controllare nuovamente l'Euganeo, o se può considerare sufficiente la documentazione prodotta in seguito al primo controllo dello stadio patavino, avvenuta il 27 gennaio. In questo caso, anche le società restano appese ad un comunicato ufficiale da parte del Giudice Sportivo: se verrà emesso a breve, vorrà dire che nessun altro controllo è stato predisposto da Palazzi. Ma questa, è una cosa che nessuna delle due squadre può sapere, né prevedere.
Tutto resta bloccato, dunque, anche per l'incredibile mole di deduzioni e controdeduzioni presentate da Torino e Padova. La carne al fuoco è tanta, e il Giudice Valente sa benissimo che non può permettersi ulteriori passi falsi, che porterebbero alla costituzione di un pericolosissimo precedente. Il Torino attende, ed è probabilmente la mossa più sensata in questo momento.
(foto M. Dreosti)
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