- Calciomercato
- Prima Squadra
- Giovanili
- TN Radio
- Interviste
- Mondo Granata
- Italia Granata
- Campionato
- Altre News
- Forum
- Redazione TORONEWS
COMO, ITALY - SEPTEMBER 29: Andrea Belotti of Como 1907 celebrates his goal during the Serie A match between Como 1907 and Hellas Verona FC at Stadio G. Sinigaglia on September 29, 2024 in Como, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)
Il Torino attende venerdì sera il Como all'Olimpico-Grande Torino. I granata devono tornare alla vittoria dopo 4 sconfitte di fila: tre in campionato contro Lazio, Inter e Cagliari e la prima in Coppa Italia contro l'Empoli. La gara con i lombardi riporterà in Piemonte tre ex granata: Simone Verdi, Andrea Belotti e Daniele Baselli. Tutti hanno passato a Torino anni importanti della loro carriera e adesso al Como stanno cercando spazio tra le scelte di Fabregas.
L'otto aprile del 2023 c'è stato il primo ritorno di Andrea Belotti a Torino. "Non ti possiamo insultare perché non ti fanno giocare", recitava lo striscione con cui lo ha accolto la Curva Maratona. La stessa accoglienza è stata riservata a lui il 24 settembre in occasione della gara di andata tra granata e giallorossi: l'attaccante ha giocato da subentrato ed è stato fischiato sonoramente. A buona parte del tifo granata non sono andate giù le dinamiche del passaggio alla Roma, tra il silenzio prolungato dopo l’addio e il rigore voluto calciare a tutti i costi pochi mesi più tardi. Contro la Fiorentina l'anno scorso è stata replicata la stessa accoglienza.
Da parte del calciatore bisogna ricordare alcuni tentativi di riavvicinamento al popolo granata. "Superga è un posto magico. Io penso che per qualsiasi persona andare a Superga sia emozionante, andarci da capitano moltiplica tutto per cento". E ancora: "Io penso che la magia di Superga sia una se non l'emozione più importante della mia vita". Sono parole di Belotti all'arrivo a Firenze l'anno scorso. Il 4 ottobre Belotti, approfittando della pausa del campionato per le Nazionali, è tornato in compagnia della moglie Giorgia Duro e delle due figlie Vittoria e Benedetta sul Colle dove perì il Grande Torino. Sette anni sono lunghi. Belotti è arrivato a Torino da ragazzino, appena ventunenne, e se n'è andato da padre di famiglia e campione d'Europa. Tanti sono cresciuti con lui e molti di essi si sono sentiti traditi da quell'addio così in sordina. E la rabbia per quell'amore tradito è stata espressa nelle due gare successive, in cui mai è partito da titolare, con un'accoglienza tutt'altro che benevola. Venerdì sera dovrebbe partire ancora una volta dalla panchina: oltre a Cutrone, anche Gabrielloni sembrerebbe averlo scavalcato nelle gerarchie. Tra l'ironia dei tifosi granata, che ormai lo hanno abbondantemente scaricato.
Baselli a Como è stimato da mister Fabregas. A testimoniarlo sono le sue stesse parole dopo la sconfitta dei lombardi contro la Juventus ad inizio campionato: "All'inizio con Baselli in campo che è un giocatore di qualità e personalità loro non hanno fatto nulla" ha spiegato Fabregas, aggiungendo: "Abbiamo controllato bene la partita, niente di personale, ma quando è entrato il compagno che ha fatto 4 allenamenti con la squadra... la partita è cambiata". A Como Baselli può essere un calciatore determinante: ha esperienza in Serie A in un gruppo con tanti volti sconosciuti per il campionato italiano. Per Verdi può esser fatto un discorso simile: l'anno scorso in B ha ritrovato continuità e gol. Quest'anno, seppur da seconda linea, può aiutare la squadra in questo ritorno in A dopo tanti anni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA